Ph Juve Stabia (Antonio Gargiulo)
La Juve Stabia ha rinviato a data da destinarsi la ripresa degli allenamenti sia per la prima squadra sia per la formazione Primavera. L’emergenza Coronavirus ha scombussolato anche il mondo del calcio, con conseguenze drastiche per i club e i vari tornei nazionali. Vige, al momento, totale incertezza circa il destino del campionato cadetto e non è chiaro neppure il futuro delle Vespe: dalla questione salvezza, agli stipendi di calciatori e staff fino ad arrivare alle divergenze societarie e alle operazioni di mercato. Insomma, il blocco causato dal diffondersi del Virus ha lasciato in sospeso obiettivi stagionali e questioni interne: soltanto il tempo potrà rivelare i piani della società gialloblé.
Intanto i calciatori si allenano singolarmente nelle proprie abitazioni, seguiti dallo staff tecnico e sanitario composto dal preparatore atletico Raffaele La Penna e l'addetto al recupero infortunati Roberto Rippa, il tutto rigorosamente via Skype. Inverosimilmente, la quarantena, e dunque un “riposo forzato”, potrebbe consegnare alla Juve Stabia pedine rigenerate dal punto di vista fisico e mentale. Ci riferiamo, in particolare, a calciatori apparsi finora sottotono e meno brillanti del solito: il centrocampista Marcel Buchel su tutti. Arrivato svincolato nel mese di novembre, a seguito di un pressing asfissiante da parte del Ds Ciro Polito, Buchel doveva garantire il salto di qualità alla Juve Stabia. Tuttavia, il classe ’91, complice una precaria tenuta fisica, ha disatteso le aspettative e non ha mai inciso in gialloblé. Ciononostante, lo spessore del calciatore non è in discussione.
Nel 2010 Buchel ha esordito in prima squadra con la Juventus in una partita di Europa League contro il Salisburgo. Negli anni successivi è stato protagonista assoluto della promozione del Bologna in A e in massima serie ha disputato tre stagioni ad altissimo livello tra Empoli e Verona. Il centrocampista è diventato, a partire dal 2015, anche pedina inamovibile del Lichtenstein, affrontando avversari come Spagna, Italia e Danimarca. Insomma, una carriera di tutto rispetto. A Castellammare, finora, non si è visto ancora il vero Buchel. Il centrocampista ha ben altre potenzialità. Chissà che questo periodo di riposo e riflessione non consegni a Fabio Caserta un calciatore rigenerato sotto tutti i punti di vista.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»