Mister Nazzareno Tarantino
La Juve Stabia cala il tris al Cosenza. Una splendida doppietta di Adorante e un gol di Fortini nel finale regalano alle vespe un successo meritato al Menti contro un avversario surclassato alla distanza. Prestazione impreziosita dall’aver dimostrato il come questa squadra sia in grado di vincere anche le partite in cui il bel gioco passa in secondo piano. «Abbiamo ottenuto un grandissimo successo – afferma mister Nazzareno Tarantino, vice dello squalificato Guido Pagliuca –, pesantissimo per il raggiungimento del nostro obiettivo. Al di là del risultato, nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ di più nell’impostazione del gioco nel tentativo di concentrarci sulla fase di non possesso per aiutare chi si è trovato a battagliare a pochi giorni dall’arrivo. Nell’intervallo ci siamo detti di dare un po’ di gas per alzare il ritmo, ciò ci ha consentito di vincere la partita. Il primo ed il terzo gol sono frutto di soluzioni provate in allenamento, per noi dello staff è una grandissima soddisfazione vedere sul campo il frutto del nostro lavoro. La seconda rete è stata un’invenzione di Adorante, è stato bravissimo a sorprendere il portiere. Sapevamo che il Cosenza sarebbe venuto a fare la battaglia, è importante dimostrare di saper vincere anche queste gare. A conti fatti, Candellone avrebbe potuto sbloccare il risultato dopo pochi minuti, i rimpianti dei silani per la prodezza di Thiam su Garritano poco dopo lasciano il tempo che trovano dato che di tentativi successivi non ne ricordo molti. Si sa che nel calcio gli episodi determinano i match, noi siamo stati bravi a chiudere il discorso al momento giusto. Il contributo dei neoacquisti Peda e Quaranta in difesa è stato importante, abbiamo lavorato molto per farli integrare e potranno crescere ulteriormente collezionando minuti ed apprendendo i dettami di mister Pagliuca. Siamo contenti anche per gli ingressi di Louati e Dubickas. Anche Fortini ha fatto bene al rientro dopo diverse settimane, al di là del gol ha disputato una buona gara anche sul piano difensivo. Avevamo preventivato di farlo entrare più avanti, poi è stato necessario sostituire Andreoni per un fastidio all’adduttore. Sono contento anche per l’assist di Piscopo, sta crescendo gara dopo gara. Non ho davvero più aggettivi per questi ragazzi, hanno margini di miglioramento notevoli sia a livello individuale che collettivo. Sono convinto che ognuno, continuando a lavorare sodo, potrà raggiungere i traguardi che sogna. Da par mio sto bene così, il mio percorso di crescita continua grazie al contributo di mister Pagliuca. Non vedo l’ora che torni in panchina, è il nostro condottiero». D’obbligo è un pensiero alla classifica. «Continuiamo a pensare alla salvezza, mancano ancora circa 7 punti. Solo dopo ci godremo le restanti partite. Umiltà, ambizione e voglia di lottare devono continuare ad essere le nostre parole d’ordine». Orgoglioso per il risultato ottenuto è anche il man of the match Andrea Adorante. «Sono felice per la doppietta – evidenzia il bomber gialloblù –, soprattutto per la squadra che lo merita. In occasione del secondo gol mi è andata anche bene, da qualche minuto avevo notato che il portiere si posizionava fuori dai pali e ho provato a sorprenderlo. Il coro “Oh mama, mama, mama” è gratificante e non da poco, ringrazio sempre la Curva per dedicarmelo. In una partita complicata come questa con il Cosenza abbiamo dimostrato di saper vincere con il carattere, non solo con il bel gioco. Nel primo tempo siamo andati un po’ in difficoltà essendo distanti tra noi sulle seconde palle, il segreto nel secondo è stato riuscire a fraseggiare maggiormente e vincere più duelli. L’andamento del match ha fatto si che i silani lasciassero più spazi, siamo stati bravi a sfruttarli chiudendo la gara come ci eravamo prefissati. L’obiettivo resta sempre la salvezza, ciò che arriverà di più sarà tanto di guadagnato. Dobbiamo puntare sulla nostra garra». Ora l’attaccante delle vespe è ad un passo dalla vetta della classifica cannonieri. «Ci ho sempre pensato, anche se vivo questo obiettivo senza assilli. Rispetto al passato mi godo ogni momento di tutti i match con il sorriso, credo sia questo il motivo delle mie prestazioni. Da quando sono qui ho trovato continuità e sin dal primo momento fiducia nei miei confronti. Ringrazio il mister per avermi sottolineato sin dal mio arrivo l’importanza di contribuire al gioco lontano dalla porta, fungere da collegamento è sempre stata una mia caratteristica e con il lavoro sto migliorando nel posizionamento traendone benefici. Personalmente so dove voglio arrivare, vedremo cosa accadrà. In questo momento ringrazio la Juve Stabia per quanto mi ha dato e mi sta dando, penso solo a questi colori». Visibilmente felice è anche Niccolò Fortini, al primo gol nel calcio professionistico. «Segnare la prima rete tra i professionisti sotto la Curva ha rappresentato un’emozione incredibile – ammette l’esterno visibilmente emozionato –, sono onorato di esserci riuscito con questa maglia. Nei primi istanti confesso che sono rimasto in dubbio, non si era capito se fosse stato convalidato o meno e quando l’arbitro ha atteso il VAR ho pregato che lo assegnasse. La dedica va ad Alberto, il padre di una mia amica scomparso da poco. Sul piano fisico mi sento molto meglio, chiaramente avrò bisogno di un altro po’ di tempo per mettere minuti nelle gambe. Non credevo di entrare così presto, anche se non vedevo l’ora di tornare in campo dopo le 3 settimane di stop per infortunio. Al mercato non penso, onestamente quanto trapelato a gennaio sulla Fiorentina sono state solo voci e se fossi stato interpellato avrei sicuramente deciso di restare qui. Al momento voglio parlare solo della Juve Stabia, non di Firenze. Dei rumors sull’Everton non sapevo nulla. Penso solo a questo club, ad agosto non ho esitato un attimo ad accettare questa offerta nell’ultimo giorno di mercato. Mister Pagliuca mi sta insegnando tantissimo, sono felice di poter lavorare altri 3 mesi con lui ed il suo staff. L’obiettivo primario ad oggi resta la salvezza, poi si vedrà». Le vespe continuano a volare con umiltà ed ambizione.
«Siamo orgogliosi di questi 43 punti, la salvezza è davvero vicina. Chiedo ai tifosi di accompagnarci a braccetto in queste ultime 8 partite». Candellone. «Felice per la doppietta, ora ci godremo la sosta»