Il big match della dodicesima giornata del girone C della Serie C tra Juve Stabia e Catania termina 0-0. Dopo una prima frazione di gioco mantenutasi su ritmi piuttosto equilibrati, nel secondo tempo le due compagini si affrontano a viso aperto ma nessuna delle due riesce a dominare.
Per il big match del sabato pomeriggio in scena allo stadio "Romeo Menti", mister fabio Caserta schiera i suoi ragazzi con l’ormai classico e collaudato 4-3-3, con Branduani tra i pali alle spalle del tandem centrale di difesa composto da Marzorati e Troest, supportati da Vitiello sulla destra e Allievi sulla fascia sinistra, a centrocampo Viola, Calò e Mastalli fanno da faro alle giocate del tridente offensivo composto da Di Roberto, Carlini e Paponi.
Di contro, mister Sottil risponde con il 4-2-3-1 con il trio di qualità Vassallo, Lodi e Barisic alle spalle dell’unica punta d’attacco Marotta.
Il calcio di inizio dell'incontro viene battuto dalla squadra di casa, che subito si fa vedere in avanti con Allievi ma Aya è bravo ad intercettare e allontana il pericolo. Lo imita Marzorati che, sul cambio di versante, neutralizza un cross di Vassallo proveniente dalla sinistra. Il difensore gialloblu si ripete anche all’ 11’ sulla pennellata di Lodi in area per Barisic.
Quattro minuti più tardi arriva la prima vera occasione del match che è a tinte rossoblu e porta la firma di Marotta, il quale al 15’ ha la possibilità di calciare a rete da pochi passi ma Branduani riesce a respingere col destro.
Rispondono le Vespe con Di Roberto che, su servizio di Paponi, prova un tiro dal limite ma Pisseri non si lascia sorprendere.
La partita continua su ritmi intensi e in maniera equilibrata, con le due formazioni che si affrontano a viso aperto. Al 27’ Ciancio sfodera un destro dai 25 metri che, però, non trova impreparato Branduani che recupera i due tempi. Dopo istanti votati all'attacco da parte degli etnei, la Juve Stabia prova a dire la sua con il duo Calò – Di Roberto, con quest’ultimo che, al 31', prova una conclusione di sinistro dal cuore dell'area ma il pallone non rotola nella direzione sperata e diviene presa facile di Pisseri. Nelle battute finali del primo tempo, Barisic ci prova da distanza ravvicinata ma la difesa gialloblu riesce a murare la sua conclusione, mentre al 44’ Paponi cerca il tap in con un bolide da calcio di punizione che, però, timbra la traversa. Senza assegnare alcun minuto di recupero, il Signor Sozza manda tutti a prendere un thè caldo.
Dagli spogliatoi rientrano gli stessi undici per i catanesi mentre la ripresa si apre subito con un cambio nella fila gialloblu, dove Aktaou subentra a Marzorati. Juve Stabia a trazione anteriore quella si appresta a giocare la seconda parte di gara anche se la prima conclusione in porta è ancorauna volta del Catania. Al 5’ Scaglia percorre il rettangolo di gioco palla a piede e, giunto al limite dell’area, conclude verso la porta ma la sua non è la traiettoria giusta. Due minuti più tardi è Ciancio a provarci dalla destra ma Troest chiude in corner. Al 10’ Caserta decide di giocarsi il secondo cambio, con Elia che prende il post di Viola. Tutto tranquillo per mister Sottil. Al quarto d’ora Marotta libera un rasoterra dalla trequarti ma Branduani riesce a controllare.
Il big match non delude le aspettative e si conferma essere un vero e proprio faccia a faccia tra due squadre che si affrontano a viso aperto, cercando di costruire l’azione giusta per sbloccare il risultato.
Al 20’ Carlini mette in mezzo per Paponi che, però, di testa la piazza alto.I due dialogano anche sessanta secondi più tardi, ma la conclusione del numero 10 dalla destra viene deviato in angolo da Aya.
Continua la girandola dei cambi in casa Juve Stabia dove Vicente e mezavilla rilevano rispettivamente Mastalli e Di Roberto, mentre Sottil inizia a giocarsi le sua carte mandando in campo Manneh e Baraye in luogo di Barisic e Scaglia. Giunti alla mezz’ora, le Vespe provano a pungere in modo più incisivo soprattutto con il neo entrato Elia che mette in difficoltà gli avversari in più dik una circostanza ma non riesce a trovare il guizzo vincente. Al 37’ Calò tenta la gloria da calcio di punizione ma, dopo la traversa del primo tempo, ora colpisce il palo alla destra di Pisseri.
Il match prosegue su ritmi vivaci ma nessuna delle due formazioni riesce a cacciare dal cilindro l'azione in grado di sbloccare il risultato.
Dopo 2' di recupero il direttore di gara fischia la fine del big match della dodicesima giornata di campionato che assegna un solo punto sia al Catania che alla Juve Stabia, che manca l’aggancio al Trapani e si mantiene sul gradino più basso del podio.
TABELLINO
Juve Stabia (4-3-3) Branduani; Vitiello, Marzorati (1’ s.t. Aktou.) , Troest, Allievi; Viola (12’ s.t. Elia), Calò, Mastalli (28’ s.t. Vicente); Di Roberto (35’ s.t. Mezavilla), Paponi, Carlini
(A disp.Venditti, Cotticelli, Carlini, Dumancic, Schiavi, Castellano, Stallone, El Ouazni, Sinani) All. Fabio Caserta.
Catania (4-2-3-1) Pisseri; Ciancio, Aya, Silvestri, Scaglia (27’ s.t. Baraye); Biagianti, G. Rizzo; Barisic (17’ s.t. Manneh), Lodi (38’ s.t. Angiulli), Vassallo; Marotta (39’ s.t. Curiale).
(A disp: Pulidori, Esposito, Lovric, Bucolo, Llama, A. Rizzo, Brodic); All. Andrea Sottil.
ARBITRO: Simone Sozza della sezione di Seregno
ASSISTENTI: Patric Lenarduzzi di Merano e Gianluca Sartori di Padova
AMMONITI: Scaglia, Ciancio, Biagianti (C); Carlini,Elia (JS)
CORNER: 2-3
NOTE: 0' rec. p.t., 2' rec. s.t.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.
