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Dopo una lunga attesa, nel tardo pomeriggio di ieri è giunto il parere positivo sull’agibilità dello stadio Fanuzzi da parte della Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli della città di Brindisi. La partita, inizialmente in programma domenica, è stata rinviata dalla Lega Pro a seguito del primo sopralluogo con esito congelato tenutosi nella giornata di venerdì 6 ottobre. La capienza dell'impianto di via Brin, in attesa del termine dei lavori, è stata ridotta a meno di 5.000 spettatori. E oggi pomeriggio nel giorno dell’inaugurazione del ‘Fanuzzi’, mister Guido Pagliuca, con l’obiettivo di interrompere il trend positivo di risultati degli adriatici, opta per il 4-3-3 con Thiam tra i pali. In difesa Bachini e Bellich compongono il tandem centrale supportato da Mignanelli sulla corsia mancina e da Baldi sulla fascia destra. Lungo la mediana spazio ad Erradi accanto a Leone e Buglio alle spalle dei trequartisti Romeo e Piscopo. Candellone è la punta centrale.
Cronaca:
Prima fase di studio tra entrambe le squadre. Poche le emozioni nei primi minuti di gioco: il Brindisi mantiene il pallino del gioco, la Juve Stabia rimane sulla difensiva. Al 15' azione da calcio d'angolo, Mignanelli riceve un pallone corto, serve Bellich che calcia centralmente, Saio non rischia e si salva in angolo. Un minuto dopo Nicolao trattiene in area Candellone e per l'arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore per le vespe. Dal dischetto si presenta lo stesso Candellone che spiazza Saio e porta gli ospiti in vantaggio. E' il suo secondo gol con la maglia gialloblù. Ma le cose per gli uomini di Pagliuca si complicano al 18': nervosismo tra le due squadre dopo l'esultanza del numero 27, l'arbitro decide di espellere Romeo. Ora il Brindisi prova ad approfittarne. Ad eccezione del gol, sono trenta minuti avari di emozioni. I padroni di casa gestiscono bene la sfera, ma non rappresentano un serio pericolo per Thiam. La vera azione da gol del Brindisi arriva al 44': Ceesay tenta il colpo di testa, il pallone finisce fuori di un soffio. Le vespe cominciano a risentire dell'uomo in meno. Il direttore di gara concede due minuti di recupero. Il sig. Cavaliere fischia due volte e manda le squadre negli spogliatoi per l'intervallo.
Nella ripresa il Brindisi riacciuffa il pari: al 6’ Valenti viene servito da Fall, il difensore biancazzurro insacca in rete. Secondo gol anche per il numero 16 del Brindisi. All’11 Ganz va alla ricerca del vantaggio, Thiam ci mette le mani e si rifugia in corner. Al 17’ si salva la Juve Stabia: Bunino tenta il destro in area, l’estremo difensore gialloblù salva il risultato. Il pallino del gioco è nelle mani del Brindi. Le vespe stringono i denti. Al 20’ il Brindisi perde palla a centrocampo, ne approfitta Buglio, lanciato in contropiede, a tu per tu con Saio, spedisce il pallone fuori. Al 30’ Ganz sfiora il vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’attaccante effettua un tiro cross, Nicolao non ci arriva per un soffio. Al 34’ anche i padroni di casa rimangono in dieci: Galano commette fallo ai danni di Guarracino, per l’arbitro è cartellino rosso. Entrambe le squadre tornano in parità numerica. Al 35’ calcio di rigore per il Brindisi: spalla a spalla tra Valenti e Bachini in area, per Cavaliere è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Ganz, l’attaccante calcia il pallone, che però finisce tra le mani di Thiam. Si salva nel finale la squadra di Pagliuca grazie a una decisiva parata dell’estremo difensore gialloblù. Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero. Finisce qui: un pareggio che per come si era messa la partita sta molto stretto alla squadra di Pagliuca. Un pari che comunque conferma l’imbattibilità delle vespe e la vetta solitaria in classifica.
Tabellino:
BRI – JST 1-1
Brindisi (4-2-3-1): Saio; Valenti, Gorzelewski, Bizzotto, Nicolao, Ceesai, Costa (Golfo 6’s.t.), Albertini (Ganz 1’s.t.), Malaccari, Bunino (Moretti 20’s.t.), Fall (Galano 26’s.t.). A disp.: Albertazzi, Vona, Monti, Cancelli, Petrucci, Lombardi, Mazia, Bellucci, Moretti, Cappelletti, De Angelis, Golfo, De Feo, Galano, Ganz. All.: Ciro Danucci
Juve Stabia (4-3-3): Thiam; Baldi, Bachini, Bellich, Mignanelli (Meli 34’s.t.); Buglio (Maselli 45’s.t.), Leone (Andreoni 1’s.t.), Erradi (Guarracino 19’s.t.), Romeo; Piscopo (Folino 34’s.t.), Candellone. A disp.: Signorini, Esposito, Andreoni, La Rosa, Maselli, Meli, Guarracino, Folino, Gerbo, Bentivegna, D’Amore, Rovaglia, Picardi, Marranzino, Vimercati. All.: Guido Pagliuca.
Arbitro: Fabrizio Ermes Cavaliere della sezione AIA di Paola
Assistenti: Fabio Catani della sezione AIA di Fermo e Franck Loic Nana Tchato della sezione AIA di Aprilia
IV ufficiale: Giorgio Bozzetto della sezione AIA di Bergamo
Ammoniti: Baldi (JS), Bizzotto (B), Albertini (B), Thiam (JS), Piscopo (JS)
Espulsi: Romeo (JS), Galano (B)
Marcatori: Candellone (JS) 17’p.t., Valenti (B) 7’s.t.
Angoli: 7-2
Recuperi: +2’p.t., +5’s.t.
Tante le attività che si sono svolte il primo giorno: l’incontro con i protagonisti della serie “Mare Fuori”, l’appuntamento con l’artista Jago che si è raccontato in un talk e l’esposizione della sua opera “La David”, la presenza della storica a FIAT 1500 della Rai, e tante conferenze e panel di approfondimento.