Mister Walter Alfredo Novellino
Scorrono mestamente i titoli di coda sulla stagione della Juve Stabia. Al Monterisi di Cerignola le vespe, obbligate a vincere in virtù del peggiore piazzamento in classifica nei confronti degli avversari, soccombono 3-0 per effetto delle reti di Capomaggio, Tascone e Achik. Al termine del match mister Walter Alfredo Novellino ha analizzato con amarezza l’epilogo della stagione gialloblù. «Sono molto amareggiato perché abbiamo lavorato tantissimo sulle giocate dei nostri avversari – ha ammesso “Monzon” –, gli episodi sono stati determinanti per l’andamento della partita. Siamo partiti benissimo, nel primo quarto d’ora il nostro giropalla li aveva messi in difficoltà e ci eravamo anche resi pericolosi con Mignanelli in un frangente in cui loro non riuscivano ad entrare nella nostra area. Le mie preoccupazioni erano legate proprio ai calci piazzati, troppo spesso tendiamo a guardare più la palla che l’uomo e ciò ci ha portati a subire un gol ingenuo nato da un corner battuto con un cross molto lento. Dopo l’1-0 la partita è cambiata e il 2-0 ci ha tagliato le gambe, sono convinto che con il 4-4-2 avremmo potuto metterli in difficoltà se fossimo stati sotto di una sola rete. Se poi avessimo segnato il rigore, avremmo potuto chiudere questi playoff con maggiore dignità contro una squadra molto fisica. Avevo detto ai ragazzi di continuare a giocarsela qualora avessimo subito gol, invece siamo mancati in incisività e voglia di crederci. Dispiace anche perché vedere i nostri tifosi entrare quasi in concomitanza dell’1-0 ha rappresentato una pugnalata per chi come me aspettava questi playoff da 2 anni. A conti fatti, questa gara incarna l’andamento della stagione». Ora bisognerà programmare il futuro. «Spetterà al direttore fare tutte le valutazioni del caso su questa rosa che ha delle qualità ben definite. Qui ci sono diversi giovani importanti su cui investire, bisognerà valutare tutto a freddo». Per i fratelli Langella è già tempo di pensare al futuro.
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.