Il day after alla giornata di maltempo di ieri è drammatica in tutta Italia. Sette i morti accertati, un disperso e molti feriti. Oltre, ovviamente, agli ingenti danni causati dalla furia del vento che ha imperversato da nord a sud su tutto lo stivale.
Un vigile del fuoco volontario è morto a San Martino in Badia, in provincia di Bolzano, travolto da un albero caduto per il forte vento. Lo rende noto il dipartimento della Protezione civile. Sale così a sette il bilancio dei morti ieri a causa del maltempo. Continua la conta dei danni e delle situazioni di emergenza causate dal maltempo che sta imperversando nel nostro Paese battuto da raffiche di vento, piogge e mareggiate. Il bilancio delle vittime è sempre fermo a sette, anche se si cerca ancora un disperso, mentre decine sono stati i feriti tra i quali si contano anche diversi vigili del fuoco. Più di 5mila gli interventi compiuti dai pompieri chiamati da cittadini in difficoltà: per 3500 chiamate si è trattato di alberi caduti o pericolanti, la causa principale degli incidenti mortali. Vento record si è registrato in Liguria, con la punta massima a 180 chilometri orari rilevati dall'anemometro a Marina di Loano, nel savonese. Sempre sorvegliati speciali i fiumi, soprattutto in Veneto e Friuli, ma anche in Lombardia c'è allerta.
Un morto a Napoli. Un giovane di 21 anni, della provincia di Caserta, è morto schiacciato da un albero che gli è crollato addosso mentre camminava in via Claudio, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno chiesto l'intervento del 118. Il ragazzo è stato portato nel vicino ospedale San Paolo dove però è deceduto.
A Castellammare diverse le situazione di pericolo, ma fortuntamente non si sono registrati feriti gravi. Al Corso Vittorio Emenuele è crollata sotto i colpi del vento l'impalcatura all'esterno di un edificio in corso Vittorio Emanuele in fase di ristrutturazione. Gravi i danni subiti anche dagli edifici scolastici. In primis al liceo scientifico Francesco Severi dove sono volati via pezzi di bitume durante la mattinata a causa delle violenti raffiche di vento. Le lezioni sono state sospese fino a mercoledì 31 ottobre. In via Nuova Monte Coppola un albero è crollato sui fili della corrente elettrica creando di fatto un black out. Illuminazione in tilt quindi per tutto il pomeriggio. Due lampioni sono crollati in via Raiola e in via Macello. Stesso discorso per diversi alberi: da via Panoramica passando per la Statale 145 sorrentina e anche lungo via Regina Margherita sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile. Problemi anche nel cortile dell'Asl di via Cosenza dove un tronco questo pomeriggio si è spazzato a causa delle raffiche. Il sindaco Gaetano Cimmino ha deciso di firmare l'ordinanza di chiusura delle scuole dopo la violenta perturbazione che si è abbattuta sulla città delle acque. Scuole chiuse solamente per domani, mercoledì tutto ritornerà regolare. La decisione arriva dopo una riunione con la polizia municipale e la protezione civile.
A Pompei, a causa del forte, la direzione del Parco archeologico ha predisposto, dalle 13,30 di ieri, la chiusura immediata degli scavi. La decisione è stata presa per garantire l'incolumità dei visitatori. Il sito resterà chiuso fino a quanto non saranno garantite le condizioni di accesso e fruibilità in tutta sicurezza. I visitatori già entrati nel sito sono stati invitati a uscire con cautela. Un tronco è stato sradicato dalle raffiche di vento e per poco non ha colpito in pieno una famiglia di turisti che transitava lungo via Plinio.
A Gragnano si è sfiorata la taragedia in Via Quarantola dove un albero della scuola Ungaretti è stato abbattuto dalle forti raffiche di vento. L’alto albero è caduto prima sulla recinzione in ferro della scuola e quindi sulla strada esterna. Fortunatamente il tutto si è verificato poco dopo l’ingresso in aula degli alunni e, quindi, la zona era in quel momento poco frequentata. Al cimitero, invece, un grosso albero è si è abbattuto su una cappella privata arrecando diversi danni alla struttura. In zona Rosario diversi alberi sono stati rasi al suolo così come in Via Lamma. In via Vittorio Veneto, invece, già nel corso della giornata di domenica c' erano state avvisaglie con il vento che aveva fatto cadere un albero secolare situato nella Pretura.
A Santa Maria la Carità è crollato un albero all'interno della scuola elementare di via Scafati. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone: i bambini erano tutti quanti in aula al momento della caduta. Il sindaco Giosuè D'Amora (così come altri suoi colleghi del comprensorio). In via Bardascini un'intera piccola palazzina, fortunatamente disabitata, è crollata sotto i colpi delle forti raffiche di vento.
A Torre Annunziata via Rampa Nunziante è stata interdetta al traffico a causa della caduta di calcinacci dallo scheletro della palazzina oggetto del crollo del 7 luglio del 2017. Chiusa anche villa Parnaso per la caduta di alberi. Paura in via Caravelli dove un albero è caduto o poca distanza da un bambino.
In Penisola Sorrentina alberi sradicati e piante abbattutesi sulle auto in sosta. Il solito fiume in piena dai valloni ha raggiunto il mare, portando fango e detriti. Le strade della penisola si presentavano come una distesa di rami e piante distrutti dal forte vento. A Piano di Sorrento, in villa Fondi, diversi gli alberi sradicati dal vento.
Le interviste a Fabio Mangone - Direttore Museo Correale; Luca Di Franco - Sovrintendente Antichità, Belle Arti e Paesaggio; Gaetano Mauro - Presidente Museo Correale.