"La città e l'Amministrazione sono vittime di questo inquinamento camorristico. Dispiace per l'aspetto sportivo e perché questa circostanza complica il campionato che la squadra stabiese sta portando avanti in serie B. Noi da sempre tifiamo per la legalità. Ben vengano tutte le inchieste della Magistratura che servono per sconfiggere e contrastare la camorra e il clan D'Alessandro che da oltre mezzo secolo avvelena la vita pubblica di Castellammare di Stabia. Come Amministrazione continuiamo la nostra azione quotidiana di contrasto ad ogni forma di illegalità. Lo facciamo sottraendo spazio al degrado, intervenendo nelle scuole, organizzando eventi culturali, completando opere pubbliche, sgombrando immobili occupati abusivamente" - è quanto dichiara in una nota il sindaco Luigi Vicinanza.
"Oggi abbiamo inaugurato un infopoint sociale all'interno di un bene confiscato insieme al Prefetto di Napoli, S.E. Michele di Bari; al Commissario straordinario per il recupero e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, Prefetto Paola Spena; al Procuratore Capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso; al Presidente del Tribunale di Torre Annunziata, Giovanna Ceppaluni; al Questore di Napoli, Maurizio Agricola; all'assessore regionale, Mario Morcone; al sindaco di Gragnano, Nello D'Auria, in rappresentanza dell'Anci Campania; ai vertici locali di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, agli assessori e consiglieri comunali, ai dipendenti comunali, ai rappresentanti delle associazioni ed a tanti cittadini, uno spazio piccolo ma dal grande valore simbolico" - prosegue il primo cittadino.
"Nelle scorse settimane abbiamo restituito alla città una scuola a Postiglione e per fine anno avremo a disposizione anche la nuova scuola a Scanzano. Due settimane fa al San Marco nell'area della parrocchia abbiamo consegnato alla comunità un campo polivalente, prossimamente ne restituiremo un altro a Traversa Mercantili e stiamo completando anche i lavori all'interno dell'ex discoteca della camorra, altro bene confiscato, che sarà destinato ad usi sociali. Senza dimenticare altri due alloggi a Scanzano, anche questi appartenuti al clan D'Alessandro, che avranno una finalità sociale. Rispetto all'evento del 29 maggio ribadisco quello che dichiarai all'indomani di quei festeggiamenti. All'epoca chiesi alle autorità competenti - presenti in forze per garantire l’ordine pubblico - di approfondire l'accaduto affinché venisse fatta piena chiarezza e venissero accertati eventuali legami criminali tra frange della tifoseria ultras e organizzazioni camorristiche" - conclude Vicinanza.
Il sindaco: «Città e calcio stabiese vittime dell'inquinamento camorristico. Noi tifiamo per la legalità»