Dopo la vittoria contro la Vibonese, la Juve Stabia non va oltre il pareggio contro il Catania di mister Giuseppe Raffaele. Un punto che non cambia la deficitaria classifica delle Vespe, attualmente al decimo posto, ultima posizione disponibile per la qualificazione alla fase playoff, con Turris e Casertana pericolosamente alle calcagna. Ad attendere i gialloblé, domenica 7 febbraio, ci sarà la trasferta allo Stadio Giovanni Paolo II contro la Virtus Francavilla. Il trend lontano dal Menti è estremamente negativo: la squadra guidata da mister Padalino al di fuori della città stabiese ha raccolto una sola vittoria in nove partite, poi quattro pareggi e quattro sconfitte. Su 27 punti a disposizione la Juve Stabia ne ha conquistati appena 7: peggio della compagine gialloblé, nel girone C di Serie C, ha fatto solo il Bisceglie. Un dato che fa riflettere e che impone alle Vespe una repentina inversione di marcia nel girone di ritorno, in vista del perseguimento degli obiettivi stagionali.
Anche la Virtus Francavilla, come la Juve Stabia, ha cambiato pedine importanti in occasione della sessione invernale del calciomercato. In particolare, i pugliesi hanno rinunciato alla punta di diamante Leonardo Perez, che si è trasferito all'Arezzo, ma che è stata rimpiazzata da calciatori di tutto rispetto come Ciccone, Maiorino e Adorante. Il direttore sportivo dei biancazzurri, Mariano Fernandez, ai microfoni di TuttoC, alza l'asticella degli obiettivi in vista della seconda parte di stagione: "Abbiamo una delle squadre più giovani di categoria, anche se abbiamo ragazzi di qualità e personalità. È chiaro che l’obiettivo resta quello di raggiungere la salvezza il prima possibile, ma non ci poniamo nessun limite, neppure quello relativo ai playoff. Mercoledì abbiamo ottenuto una vittoria importante, ora affrontiamo la Juve Stabia che è una squadra da primi cinque posti”.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»