Un nostro visitatore ci scrive in merito alla tratta ferroviaria Castellammare-Gragnano che proprio in questi giorni è al cenro dell'attenzione per il raggiungimento dei 125 anni dalla sua inaugurazione. Questo il suo parere:
Spettabile Redazione Stabia Chanell
In merito all'articolo relativo alla commemorazione della tratta Castellammare-Gragnano, mi permetta polemizzare bonariamente sia con la vecchia classe politica che in tanti anni niente ha realizzato (almeno migliorare il servizio) sia con i sigg. che ancora si ostinano rappresentare un treno che non c'è più. In primis il treno è un mezzo veloce, sicuro, che non sperpera denaro pubblico, non inquinante.
La tratta Castellammare Gragnano-Napoli (linea storica) invece dimostra il contrario di tutti quei valori di cui su citati. Circa 20 minuti per raggiungere Gragnano che dista in linea d'aria da Castellammare 500m di distanza (parco Imperiale). altri 500 stazione centrale di Gragnano. 3 passaggi a livello di cui 2 con attraversamento nel cuore della città stabiese , per raggiungere la stazione di Castellammare. Ad ogni Chiusura delle barriere , blocco dell'attività cittadina stabiese (circa ogni 20 minuti ) con alto tasso di Inquinamento da ossido di carbonio dovuto sia alla sosta delleauto\bus\ motoetc in attesa di passaggio motrice che da quello emanato dalle vetturine dei treni ,danno percepito specialmente nei periodi estivi da tutti i cittadini che vivono nei pressi della stazione (circa 7000 ) e che ogni giorni sono costretti a chiudersi in casa.
Inoltre spepero di denaro pubblico dovuto alla presenza di pochi Passeggeri (circa 2 o 3 al giorno ) ed all'elettrificazione della linea abbandonata a se stessa.
Immondizia su tutta la tratta specialmente nelle area delle stazioni di Gragnano e Castellammare.
Giovanni C.
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»
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