Il coordinamento cittadino del PD, lo scorso martedì, in linea con il percorso trasparente intrapreso, ha deciso di avviare l'iter per la realizzazione delle elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra. Il coordinamento cittadino ha puntato sul nome di Michele Inserra, unica disponibilità presente sul tavolo. Adesso, occorre proseguire per gli adempimenti burocratici relativi alle primarie di coalizione. A tal proposito il PD intende sottolineare che riconosce solo ed esclusivamente una consultazione democratica come le primarie per scegliere le sue figure di rappresentanza. Facendo seguito alle consultazioni politiche avute sul territorio e in prospettiva delle primarie per le provinciali, che il PD ha fissato al 22 marzo prossimo, la coordinatrice Silvana Somma invita, a partire da oggi, tutti i membri delle forze politiche e non, che si riconoscono nel centro sinistra gragnanese, a depositare ufficialmente le candidature a sindaco per lo svolgimento delle primarie di coalizione entro il prossimo 12 marzo. Le candidature possono essere formalizzate presso la sede dell'Associazione Don Angelo Prete in via Castellammare, o anche contattando i membri della commissione per le primarie (appositamente istituita nell'ultima seduta di coordinamento) o a mezzo mail all'indirizzo pdgragnano@libero.it o contattando il numero 3663150567. La commissione per le primarie è composta da Silvana Somma, Luca Iozzino, Virginia Donnarumma e Roberto Petricciuolo. Tale commissione rappresenta un organismo temporaneo, suscettibile di integrazione da parte di tutti coloro (forze politiche e liste civiche) che vogliono partecipare alla competizione delle primarie per la scelta del candidato a sindaco del centro sinistra gragnanese. Si precisa, infine, che il responsabile dell'organizzazione del PD gragnanese, Andrea Paolillo, curerà la formalizzazione e lo svolgimento della predetta consultazione.
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»