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Consorzio ASI, l'obiettivo è ripartire affrontando i problemi dell'ultimo ventennio

Il tavolo del 16 luglio ha evidenziato la necessità di un vertice politico in Regione per ripianare la posizione debitoria creatasi e non solo

tempo di lettura: 9 min
di Piera Spagnuolo
26/07/2014 16.47.25

L'architetto Melisse

Il 16 luglio 2014 alle ore 11,00, presso la sede del Consorzio ASI di Napoli, sito in via Domenico Morelli n. 75, hanno risposto alla convocazione prot. n. 0002830 del 09.07.2014: 

Raffaele LETTIERI Sindaco del Comune di Acerra 
Aldo FERRARA Segretario generale del Comune di Arzano 
Giuseppe ROMANO Sindaco del Comune di Brusciano 
Tommaso CASILLO Assessore per l'Assetto del Territorio del Comune di Casoria 
Eduardo MELISSE Consigliere comunale del Comune di Castellammare di Stabia 
Antonio CONTARINO Commissario prefettizio del Comune di Caivano 
Luigi COLUCCI Commissione straordinaria del Comune di Giugliano in Campania 
Raffaele COPPOLA Sindaco pro-tempore del Comune di Liveri 
Stefania URCIUOLI Segretario generale del Comune di Marigliano 
Geremia BIANCARDI Sindaco del Comune di Nola 
Giacinto FARNESE Assessore al Piano Urbanistico del Comune di Pomigliano d'Arco 
Raffaele DI DONNA Consigliere comunale del Comune di Torre Annunziata 
Angelo GUADAGNO Sindaco del Comune di Volla 
Giancarlo GRAZIANI Assessore del Comune di Sant'Anastasia
Francesco IOVINO Vice Sindaco del Comune di Saviano. 

Per il Consorzio ASI di Napoli erano presenti: 
Antonio MARCHIELLO Commissario straordinario 
Angelandrea FALCONE Direttore
Francesco NANIA, Sabatino RIZZO, Paolo ANNUNZIATA Collegio dei Revisori dei Conti. 

All'ordine del giorno vi è stato l'adeguamento dello statuto consortile alla intervenuta L.R. n. 19 del 6 dicembre 2013 e la formalizzazione degli atti necessari al ripristino dei nuovi organi consortili. In primo luogo il dott. Marchiello ha comunicato ai presenti che l'incontro è scaturito dall'incarico di rinnovo della gestione commissariale ricevuto con D.G.R. n. 56 del 28.02.2014 cui ha fatto seguito il D.P.G.R.C. n. 130 del 29.05.2014, che prevede l'espletamento di una serie di adempimenti tra i quali quello di effettuare una ricognizione dei debiti e dei crediti del Consorzio oltre allo sviluppare un piano di risanamento finalizzato al riequilibrio economico finanziario. Detto piano preventivamente vistato dal Collegio dei Revisori dovrà essere poi trasmesso alla Giunta regionale per l'approvazione, previa verifica di coerenza e di fattibilità da parte di un Tavolo Tecnico regionale, al fine di individuare il percorso utile al raggiungimento delle condizioni di equilibrio economico-finanziario per poi procedere alla definitiva ricostituzione degli Organi. Il commissario ha evidenziato la partecipazione da parte dei rappresentanti di tutti i Comuni nei cui territori ricadono agglomerati industriali ASI e ha precisato che alla riunione non sono stati invitati i Sindaci che non hanno riscontrato la richiesta del Consorzio di procedere alla formale designazione del proprio rappresentante in seno al costituente Consiglio Generale. L'ass. Tommaso Casillo è intervenuto sul primo punto all'ordine del giorno, forte dell'esperienza maturata in qualità di ex Presidente del Consorzio ASI e ha consigliato una attenta scelta sulle modalità operative da prevedere nello Statuto sia per la composizione del Consiglio generale che per la nomina del Presidente del Consorzio, atteso i problemi che in passato si sono rilevati con lo Statuto vigente. A tal proposito il dott. Falcone ha fatto notare alcune problematiche relative alle norme statutarie circa la corrispondenza del Consiglio Generale rispetto alla composizione dei soci, nonché la non chiara individuazione dei quorum costitutivi e deliberativi per l'approvazione dello Statuto, quale espressione di volontà dei soci consorziati. L'avv. Romano è risultato d'accordo con il fatto che devono essere i soci del Consorzio ad e approvare le modifiche statutarie, in particolare dando la possibilità a tutti i soci di far parte del Consiglio generale. L'ass. Casillo ha fatto presente che un numero elevato di membri in Consiglio Generale comporta delle difficoltà in termini di elezioni del Presidente, ed andrebbe, quindi, previsto un peso ponderato del voto dei soci in base alla superficie degli agglomerati industriali ricadenti nei propri Comuni. Il dott. Falcone ha evidenziato la necessità di riverificare l'attuale assetto partecipativo dei soci consorziati atteso il periodo ventennale di commissariamento che ha precluso la partecipazione dei soci al Consorzio e l'assenza di qualsiasi riscontro rispetto alle richieste formulate sia in merito alla ricostituzione degli organi, sia al versamento dei contributi. Conseguentemente occorre definire i quorum costitutivi e deliberativi per approvare le modifiche statutarie che i singoli Enti dovranno adottare nel rispetto della normativa prevista D.Lgs. 267 /2000. Il Sindaco di Acerra nell'apprezzare l'iniziativa del Commissario ASI di ricostituzione degli organi statutari ha denotato che ciò risulta necessario per territori come Acerra o anche limitrofi come Pomigliano d'Arco, in quanto è opportuno che siano i rappresentanti del territorio a decidere sulle politiche insediative, sulla scelta delle regole che impattano, in termini ambientali e di occupazione, sul territorio e che quindi viene auspicato a breve termine la fine della gestione commissariale. L'arch. Melisse è intervenuto a tal proposito precisando che il Comune di Castellammare di Stabia ha già preso atto del vigente Statuto con deliberazione consiliare nell'anno 2003, rinnovando la propria adesione al Consorzio ASI e che allo stato necessita avere una informativa sulla "stato di salute" dell'Ente. Inoltre ha fatto presente, che nell'anno 2011 si sono tenuti numerosi incontri con l'allora sindaco On. Bobbio sul tema della Variante urbanistica dell'agglomerato di Foce del Sarno ed in particolare sulla problematica riguardante la qualificazione legale degli impianti produttivi come novellata attraverso l'introduzione del comma 1 bis del DPR 440/2000 disposizione normativa importata dal D.P.R. 447/1998 art. 1. e sulla possibilità di pervenire ad una riduzione dell'area ASI e ciò al fine di dirimere la problematica del condono dei cespiti destinati ad uso abitazione affinché in ossequio delle LL. 47/85 e 724/94 si possa procedere ad una corretta valutazione delle istanze. Infine auspica che dalla ricostituzione degli organi statutari possa scaturire anche un processo di ammodernamento delle procedure di insediamento nella aree produttive e per quanto riguarda il contesto territoriale di Foce del Sarno, in linea con quanto previsto dalla L.R. 19 del 6 dicembre 2013, adeguare i piani consortili a nuovi modelli insediativi per l'integrazione delle funzioni produttive, sociali, commerciali e del tempo libero. Il rappresentante del comune di Sant'Anastasia ha denotato che nonostante la richiesta formale del giugno 2012 di versamento delle quote di contribuzione ai soci consortili, nel bilancio del proprio ente non ci sono poste per il Consorzio ASI. Per quanto riguarda la ricostituzione essa deve scaturire dalla reale utilità di avere un Ente che promuova nei fatti lo sviluppo e svolga un ruolo di facilitatore per le imprese. Allo stato si rendono, pertanto, necessari degli adeguamenti normativi su procedure e parametri contenuti nello strumento di Piano ASI. È possibile rimediare agli anni persi solo attraverso la conferma di partecipazione degli enti soci i quali dovranno fissare gli indirizzi nella misura di un Ente con la funzione di facilitatore di sviluppo. Il sindaco del Comune di Volla ha illustrato un caso di pianificazione urbanistica avvenuta sul proprio territorio comunale scaturito da scelte sovra comunali che non hanno tenuto conto del negativo impatto ambientale prodotto. Proprio per questo la ricostituzione degli organi risulta essenziale in quanto devono essere i soci stessi del Consorzio a decidere delle politiche di sviluppo e degli indirizzi urbanistici dei propri territori. Il sindaco del Comune di Liveri ha evidenziato il caso del P.I.P. del proprio comune come esempio di buon funzionamento tanto è vero che si sta procedendo a raddoppiarne l'area. Per cui c'è da chiedersi se a tutt'oggi conviene o meno far parte della compagine societaria del Consorzio ASI. L'avv. Biancardi ha fatto rpesente che prima di tutto occorre conoscere l'entità della situazione debitoria e patrimoniale dell'Ente perché il Comune di sicuro non intende farsi carico del loro ripiano. Il dott. Marchiello ha comunicato ai presenti che il maggior creditore dell'Ente è la Regione Campania che potrebbe procedere ad una rateizzazione del debito contratto dall'ASI per l'approvvigionamento idrico. Il dott. Nania, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, è rimasto favorevolmente colpito della massiccia partecipazione all'incontro. Negli anni passati gli interlocutori sono stati i vari commissari succedutisi e la stessa Regione Campania a cui sono stati regolarmente inviati i verbali delle loro sedute nel corso degli anni e nei quali più volte è stato segnalato che l'Ente si sarebbe dovuto sciogliere per la grave situazione economico-finanziaria. Con tutte le riserve manifestate la Regione Campania è perfettamente a conoscenze delle criticità del Consorzio ASI di Napoli. Il Sindaco di Nola ha ritenuto fondamentale in primo luogo la risoluzione del problema del deficit patrimoniale del Consorzio ASI poiché solo dopo si potrà parlare di ricostituzione degli organi. Per cui ritiene che alla prossima riunione debba necessariamente essere presente quale componente politica la Regione Campania, che dovrà decidere sul ruolo da assumere dopo 20 anni di commissariamento dell'Ente consortile. Visto che allo stato l'ultimo bilancio approvato è quello relativo all'esercizio 2011, prima di procedere alla eventuale ricostituzione degli organi occorre approvare i due bilanci relativi agli esercizi 2012 e 2013 Anche per il vice sindaco del Comune di Saviano, prima di procedere alla ricostituzione degli organi consortili, occorre conoscere l'entità del debito ed il ruolo della Regione Campania. Il dott. Marchiello ha comunicato ai presenti che sono stati presentati alla Regione Campania n. 8 richieste di finanziamento per altrettante opere infrastrutturali da realizzarsi negli agglomerati industriali di Nola, Caivano, Acerra e Giugliano in Campania nell'ambito della cosiddetta "accelerazione della spesa" per un importo complessivo di circa 65 ml€, la cui ammissione al finanziamento risulta essenziale anche ai fini della stessa sopravvivenza dell'Ente. Il Sindaco di Volla ha ritenuto che si debbano distinguere i due aspetti quello della ricostituzione degli organi da quello prettamente contabile e ritiene che la parte politica della Regione Campania debba dare ai soci delle risposte sulle gestioni commissariali pregresse. Il dott. Falcone ha comunicato ai presenti che in riferimento alla situazione economico finanziaria dell'Ente è stata predisposta una bozza di piano di risanamento che è stata inviata alla Regione Campania per le opportune valutazioni, e ciò in adempimento a quanto richiesto dalla Giunta Regionale. Il Commissario prefettizio del Comune di Caivano si riserva di verificare se la quota di partecipazione richiesta ai soci nel giugno 2012 è stata iscritta a bilancio e invita i presenti a fare altrettanto. Infine tutti i convenuti hanno ritenuto che si debba richiedere formalmente a nome di tutti i soci la partecipazione della Regione Campania al prossimo incontro con lo stesso ordine del giorno della presente riunione. Per la qual cosa il dott. Marchiello, a nome dei convenuti, si è fatto carico di predisporre la suddetta comunicazione. La volontà scaturita dal tavolo è stata quella di far dunque ripartire il Consorzio, alla luce della sua innegabile funzione istituzionale, evidenziando la necessità di un vertice politico in Regione finalizzato a garantire l'impegno di tutte le parte a superare i tanti ostacoli e le situazioni debitorie che si sono create nel ventennio di commissariamento.

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