Tariffe invariate ma regole nuove per le agevolazioni. Castellammare di Stabia conferma per il 2025 le stesse cifre dello scorso anno per la TARI, la tassa sui rifiuti, e allo stesso tempo recepisce le disposizioni nazionali che ridisegnano il sistema degli sconti per chi si trova in condizioni economiche difficili.
Il cosiddetto “bonus sociale TARI” è ora gestito centralmente, con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale: spetta ai nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro, o fino a 20.000 euro se con almeno quattro figli a carico. La riduzione è del 25% e viene applicata automaticamente tramite i dati già acquisiti per le altre agevolazioni energetiche, senza bisogno di presentare domanda.
Accanto al bonus nazionale, il Comune ha previsto alcune misure locali: per le abitazioni dove vive una persona con disabilità totale certificata è prevista la riduzione della parte variabile della tassa. Tra le utenze non domestiche, potranno beneficiare di uno sgravio i luoghi di culto (limitato agli spazi funzionali alle attività religiose) e le associazioni di volontariato o promozione sociale iscritte al Registro Unico del Terzo Settore, purché operino in locali non abitati e svolgano attività culturali o ricreative in forma totalmente gratuita.
Nessuna variazione anche sul fronte della riscossione: si pagherà in quattro rate con scadenze fissate al 31 luglio, 30 settembre, 30 novembre 2025 e 31 gennaio 2026. Per chi salta i pagamenti, sono previsti avvisi con possibilità di sanatoria in due rate.
La conferma delle tariffe e l’allineamento alle nuove norme nazionali puntano a garantire equilibrio finanziario e maggiore equità nella distribuzione del carico fiscale, tutelando le fasce più fragili con un sistema di agevolazioni strutturato e trasparente.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»
