Uno stabiese al Senato. Mario D'Apuzzo si appresta ad ottenere una poltrona a Palazzo Madama per l'ultima fase del Governo Gentiloni, subentrando al posto di Vincenzo D'Anna. Il verdiniano una settimana fa è diventato presidente dell'ordine dei biologi, un ruolo incompatibile con la sua carica di parlamentare. D'Apuzzo, attuale vicesindaco del Comune di Gragnano, entrerebbe dunque di diritto al posto di D'Anna, ma dovrà ovviamente lasciare l'incarico nella Città della Pasta, costringendo il sindaco Paolo Cimmino ad una nuova nomina oppure ad un più radicale rimpasto di giunta per ripristinare gli equilibri con i consiglieri di maggioranza. Resta comunque la soddisfazione per D'Apuzzo di entrare fra i banchi del Parlamento, dopo aver ricoperto tra l'altro la carica di consigliere comunale a Castellammare di Stabia durante le amministrazioni Bobbio e Cuomo con il Pdl, di cui nel 2012 è stato eletto membro del coordinamento provinciale.
«Habemus senatore - esulta Gaetano Cimmino, leader del centrodestra stabiese -. Certo, non corriamo, è appena cominciata la procedura per la surroga. Ma diciamolo: il mio caro amico Mario D'Apuzzo avrebbe meritato di sedersi tra i banchi del Parlamento molto prima. Scoppio dalla felicità: a lui va il mio grosso in bocca al lupo: saprà farsi valere in Senato così come ha sempre fatto nella politica dei nostri territori e nella vita di tutti i giorni».
«Come non essere orgogliosi - sottolinea Vincenzo Ungaro, capogruppo di Prima Stabia -. La procedura ha avuto inizio ed anche se per uno scorcio di legislatura saprai farti apprezzare per le tue doti umani e professionali. In bocca al lupo Mario, il Senato ti aspetta».
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.