All’associazione Pro Natura un locale in disuso presente nel parco della Villa Gabola. E’ quanto disposto dal Comune di Castellammare di Stabia che in questo modo ottempera a quanto previsto dalla convenzione siglata nel 2020 tra l’ente di Piazza Giovanni XXIII e l’associazione di volontariato che prevede un “incarico di scerbatura e decespugliamento delle aree dei plessi scolastici di proprietà del Comune di Castellammare di Stabia”. Nell’ambito dello stesso accordo “il Comune si impegna, con successivo atto, a concedere in comodato d’uso gratuito locali idonei al fine di poter utilizzare gli stessi come deposito e base operativa per le operazioni di cui alla presente convenzione”. Un impegno, quest’ultimo, fino ad oggi rimasto solo sulla carta tanto che la stessa ha utilizzato, previo assenso dell’amministrazione, per l’espletamento delle attività di cui in convenzione, tre locali siti all’interno dell’Istituto Comprensivo Statale 5°circolo K.Wojtyla in Traversa Tavernola n.15.
Ora però questi locali devono essere restituiti all’uso scolastico. Per questo l’associazione Pro Natura ha comunicato la completa disponibilità a lasciare quanto prima i locali, chiedendo nel contempo la possibilità di utilizzo del piccolo locale, adiacente i servizi igienici, presente nella Villa Gabola. Un locale non accatastato, attualmente in disuso e non destinato ad alcun utilizzo. Per questo, il Comune ha accolto la richiesta dell’associazione concedendo alla stessa l’utilizzo dei locali richiesti.
Villa Gabola, lo ricordiamo, è attualmente in uno stato di totale abbandono ed oggetto di un progetto di riqualificazione che dovrà trasformarla in una art factory grazie ai 3,2 milioni di euro di fondi Pics, per sviluppare le idee e la fantasia dei giovani stabiesi.
La conferenza stampa alla Reggia di Quisisana. Presenti il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, il Direttore del Museo Nazionale Archeologico di Napoli Paolo Giulierini, la Commissione prefettizia costituita dal prefetto Raffaele Cannizzaro, dal viceprefetto Mauro Passerotti e dalla dott.ssa Rosa Valentino.