In serata l'opposizione ha presentato le proprie dimissioni presso l'abitazione del notaio Di Martino, decisiva la presenza di Amedeo Di Nardo
tempo di lettura: 1 minL'abitazione del notaio Di Martino
È ufficialmente terminata l’era Cuomo a Castellammare di Stabia. In serata 13 consiglieri comunali hanno firmato le proprie dimissioni presso l’abitazione del notaio Salvatore Di Martino sita al corso Vittorio Emanuele. A nulla è servito l’estremo tentativo dell’ormai ex primo cittadino di ricucire in extremis la spaccatura con Amedeo Di Nardo, il consigliere si è unito a 12 elementi dell’opposizione privando Palazzo Farnese della metà più uno dei membri dell’assise. A portare allo scioglimento ufficiale del consiglio comunale dopo 2 anni e 4 mesi sono state le dimissioni di Eutalia Esposito, Salvatore Vitiello, Francesco Russo, Rosanna Esposito, Luigi Greco, Francesco Iovino, Antonio Alfano, Rodolfo Ostrifate, Vincenzo Ungaro, Antonio Pentangelo, Gaetano Cimmino, Amedeo Di Nardo e quel Giuseppe Giovedì che per primo aveva preso le distanze dalla coalizione che nel giugno 2013 aveva regalato il successo elettorale a Nicola Cuomo. L’azzeramento della giunta porta di fatto all’annullamento del Consiglio Comunale previsto per domani, venerdì 9 ottobre. L’autunno si conferma così letale per la Castellammare politica che a novembre 2012 pose fine all’era Bobbio. Ora si attende l’intervento del commissario prefettizio in attesa del ritorno alle urne che dovrebbe concretizzarsi nella prossima primavera assieme a Napoli, Roma ed altri grandi comuni italiani. E c’è chi vocifera che Nicola Cuomo sarebbe pronto a ricandidarsi a capo di una lista civica.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»