Si riaccende la questione sul sottopasso di Via Cosenza voluto da Eav. A far insorgere cittadini, commercianti e politici è stata la notizia data nei giorni scorsi da Metropolis secondo cui i commissari prefettizi avrebbero dato carta bianca ai tecnici comunali per dare l’ok all’opera.
Un intervento che si preannuncia catastrofico per l’intera città di Castellammare di Stabia e non solo per il rione San Marco. Un progetto sulla carta di 3 anni che, stando anche ai tempi slittati della realizzazione della stazione Stabiae Scavi, ne impiegherà il doppio, paralizzando e penalizzando oltre modo un’intera città che ne uscirebbe socialmente ed economicamente, e forse irrimediabilmente, mortificata. Già in passato la politica aveva detto “no” al progetto. Ora che a Palazzo Farnese ci sono i commissari, il presidente EAV Umberto De Gregorio torna alla carica. Milioni di euro da investire per un progetto che devasterà la città il cui unico scopo è quello di far guadagnare qualche minuto ai treni da e per Sorrento. Il classico progetto in cui il gioco non vale la candela. Ma invece la Regione, guidata da Vincenzo De Luca, questi soldi li vuole spendere e poco importa se a pagarne le conseguenze sarà Castellammare di Stabia.
«Ma se la Regione vuole proprio investire su Castellammare perché non fa riaprire le Terme?» è la domanda più ricorrente che fanno i cittadini. L’impressione è che ancora una volta la città stabiese deve piegarsi ai voleri dichi cerca a tutti i costi di favorire la penisola sorrentina.
Ed allora ecco che oltre ai cittadini, anche i politici scendono in campo per chiedere ai commissari di fermarsi e lasciare al prossimo consiglio comunale la decisione su cosa fare di questo progetto. Un coro bipartisan che si leva sia dal centrosinistra che dal centrodestra, oltre che dai parlamentari locali.
E per iniziare a programmare “le barricate” contro un eventuale assenso che dovesse giungere dal comune, l’ASCOM ha organizzato per giovedì sera un incontro aperto a chiunque voglia dare un proprio contributo alla causa. «Serve una mobilitazione cittadina – si ripete come un mantra anche sui social – Bisogna scendere in piazza e fermare l’EAV che sta solo distruggendo la nostra città».
La Sagra della Melanzana, giunta alla sua 28ª edizione, ha concluso il Luglio Sammaritano con un grande successo, grazie alle deliziose pietanze a km zero e alla partecipazione entusiasta di tanti volontari. Un evento che ha visto una crescente affluenza di avventori e turisti, testimoniando il forte legame con le tradizioni locali. Le parole del presidente della Pro Loco, Gianpaolo Di Ruocco che da l'appuntamento al prossimo anno.