Cimmino condanna l'attacco di Sica all'ANPI ma, allo stesso tempo, ne condivide il pensiero. Ed è su questo punto che Tonino Scala, consigliere comunale di Liberi e Uguali, attacca il primo cittadini stabiese.
«Le prese di distanza del sindaco, rispetto alle becere dichiarazioni che un suo consigliere di maggioranza ha espresso nei confronti dell' ANPI, non bastano - afferma Scala - Non bastano perché l' episodio non rappresenta un caso isolato, ma una squallida e consolidata abitudine del solito consigliere nero che ciclicamente decide di prendersi il suo quarto d' ora di vana gloria. Basti pensare alle dichiarazioni del 23 gennaio dello scorso anno quando egli parlò di "fascino del nazismo"».
Scala non ha intenzione di arretrare di un millimetro rispetto a questa vicenda. «Questa volta la risposta del Sindaco è insufficiente, inadeguata, furba. Ha provato a dare un colpo al cerchio ed uno alla botte. Ma non basta. Il sindaco deve decidere da che parte stare - prosegue - Questa volta, la città tutta, al di là della questione di maggioranza o opposizione che su questa vicenda non c'entra nulla, ha bisogno di risposte concrete. Rasentiamo il ridicolo. Fino a quando sarà possibile continuare con questa farsa? Sica sta giocando un ruolo, il Sindaco gli dà lo schiaffetto da padre di famiglia e poi gli strizza l' occhiolino. Continuare su questa strada è inaccettabile. Continuare così, alzando l' asticella della tolleranza, è ripugnante».
Quindi precisa ancora. «I crimini tutti, al di là del colore politico, vanno indistintamente contrastati con forza. Il sindaco di una città medaglia d'oro al valore civile per la Resistenza non può, però, consentire che, in meno di 2 anni, Castellammare assurga agli onori della cronaca per vicende che negano i valori, i principi costituzionali e la storia della nostra stessa città. Basta veramente».
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»