Le polemiche innescate dal seminario organizzato dall'Associazione nazionale partigiani italiani (ANPI) presso la biblioteca del Senato approdano anche a Castellammare di Stabia.
“Il fascismo di confine e il dramma delle Foibe”, questo il titolo del convegno sui cui si sono pesantemente espressi tutti i vertici politici di centrodestra attaccando l’ANPI. «Rappresenta senza dubbio l'ennesima occasione, dal chiaro intento revisionista, di voler minimizzare o provare a giustificare la violenza contro gli italiani – ha detto Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia - È un vero e proprio oltraggio agli esuli istriani e dalmati infoibati vittime dell’odio comunista e, ancor più grave, che il tutto avvenga all’interno di un’Istituzione. Non è accettabile che ancora ci sia bisogno di rimarcare che le foibe non sono state un dramma ma un crimine i cui colpevoli troppo spesso non hanno pagato. Anpi senza vergogna».
Un attacco ripreso anche da Ernesto Sica, consigliere comunale di Castellammare di Stabia. «Della serie... "l'A.N.P.I. è una montagna di merda"» ha scritto sui social Sica riprendendo un post di “un amico”. «Nel 2012 – ricorda Sica - , in occasione dell'evento annuale per il giorno del Ricordo che da sempre, ancora oggi, in qualche modo organizzo, la preside del liceo Classico Plinio Seniore (il liceo che ho frequentato fino al 2009) all'ultimo momento vietò questo convegno in quanto aveva avuto pressioni dall'ANPI e disse che senza l'ANPI il convegno non poteva essere fatto... tutto ciò accadde in un silenzio vigliacco». Il consigliere di FdI conclude quindi con una «Domanda provocatoria : Se qualcuno provasse ad organizzare un convegno negazionista della Shoa ( che ovviamente personalmente condannerei con forza) o qualcuno vietasse un convegno sulla Shoa a fini negazionisti ( altra cosa che io condannerei ) ci sarebbe lo stesso silenzio ?».
Frasi che hanno mandato su tutte le furie Tonino Scala, consigliere comunale di Liberi e Uguali. « Mo' basta, mi sono proprio rotto – ha tuonato - Tutto ha un limite. Tutto è funzionale ad avere un po' di pubblicità anche in negativo, per la serie parlatene male, ma parlatene. Stavolta l'uomo nero ha toppato. Offendere in questo modo l'Anpi, offende la memoria e la storia del nostro Paese. Il Consiglio Comunale e la città di Castellammare di Stabia, medaglia al valore per la Resistenza, non meritano questi affronti beceri, squallidi, inopportuni, sopra le righe. I nostalgici di un passato da cancellare non possono rappresentare le istituzioni democratiche. Oggi grazie a quella lotta, a quella resistenza tutti possono aprire bocca anche per dire baggianate gratuite e offensive al buon senso. Sindaco, è una vicenda che riguarda tutti, non c'è maggioranza o opposizione che tenga. Serve un atto coraggioso per mettere nell'angolo non la persona, ma questi insulti. Sono offese continue che ledono l'anima, i valori, la Costituzione, il nostro Paese» ha concluso Scala.
«Ancora una volta i social vengono utilizzati per spargere odio e veleni, offendere gratuitamente la memoria di quanti hanno combattuto per consentire a tutti, anche all’improvvido personaggio che usa i social per diffondere offese gratuite, di esprimersi - ha detto Giuseppe Di Massa, presidente ANPI Castellammare - La libertà di espressione è garantita a tutti dalla Costituzione nata alla lotta al nazifascismo, non da altro. Ognuno fa di questa libertà l’uso che vuole, ma a nessuno è consentito offendere e disonorare l’Italia e l’Anpi. Chi lo fa dimostra di non conoscere per nulla la storia del nostro Paese e non può certo rappresentare i cittadini di una città come Castellammare di Stabia, medaglia d’oro al merito civile per la Lotta di Liberazione e la Resistenza. L’Anpi di Castellammare di Stabia condanna qualsiasi linguaggio che inciti all’odio e offenda la memoria e lo spirito dell’Italia democratica e antifascista» ha concluso.
La “palla avvelenata” ora passa al sindaco Gaetano Cimmino, già in passato chiamato ad intervenire su polemiche innescate da dichiarazioni di Sica.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»