Castellammare comune plastic free. E’ la richiesta che Liberi e Uguali avanza al sindaco Gaetano Cimmino a margine della grande manifestazione di Piazza del Popolo a Roma dove tanti giovani si sono riuniti per sostenere il Fridays for Future, il grande movimento studentesco nato per sollecitare i Governi affinché intraprendano azioni concrete contro i cambiamenti climatici. Il loro appello non ha mezzi termini: il pianeta sta morendo e i governi devono reagire.
«Molti primi cittadini del nostro Paese – scrivono Tonino Scala e Laura Della Monica di LeU in una lettera indirizzata al primo cittadino stabiese - , in questi giorni, stanno aderendo alla campagna “Plastic free Challange” promossa dal Ministero dell’ Ambiente. Si tratta di una vera e propria sfida, che noi vogliamo raccogliere, perché è ormai acclarato che la plastica rappresenti una delle principali minacce per l’ ambiente, per il mare, per la vita dell’ uomo stesso. Sarebbe significativo che anche la città di Castellammare di Stabia diventasse un “Comune plastic free”, ovvero libero dalla plastica. Questo ridurrebbe in modo significativo la produzione dei rifiuti; renderebbe più economico lo smaltimento, aumentando la quota destinata verso forme di conferimento differenziate e meno costose».
La riflessione che fanno, calando il problema sulla realtà stabiese è semplice. «Con l’ avvicinarsi dell’ estate, il nostro lungomare diventa meta e riferimento per migliaia di avventori. Sarebbe utile iniziare a partire proprio da questo periodo per contrastare, attraverso l’ emanazione di un’ apposita ordinanza, l'aumento dei rifiuti in plastica nel mare e sulle spiagge, chiedendo agli esercenti di distribuire agli utenti esclusivamente materiale monouso biodegradabile e compostabile. Si tratterebbe solo di un primo passo, ma necessario affinché si compia una seria strategia per arrivare a eliminare, o quantomeno a limitare in maniera consistente, l’utilizzo delle materie plastiche nella vita quotidiana».
«Come si è detto nell'ultimo consiglio comunale sul tema rifiuti – proseguono - , l'obiettivo della città resta quello di promuovere il riciclo, sulla base della riduzione della produzione dei rifiuti e delle conseguenti emissioni inquinanti con notevoli rischi ambientali. Secondo alcuni dati, nel 2015 in Europa sono state prodotte oltre 49 milioni di tonnellate di rifiuti plastici. Ma solo il 5% delle nuove plastiche immesse nel mercato proveniva dal riciclo».
Diventare un comune plastic free sarebbe un piccolo, ma importante primo passo per arrivare ad una limitazione dell’uso della plastica, dando un contributo serio e vero non solo al territorio che ci circonda ma al mondo nel suo insieme.
Ma l’impegno di Leu su questo tema non si ferma alla lettera al sindaco. «Nei prossimi giorni, depositeremo una mozione dettagliata con la quale chiederemo formalmente che il Comune di Castellammare aderisca alla campagna “Plastic free Challenge” predisponendo tutte le azioni necessarie affinché vengano eliminati gli articoli in plastica monouso, non compostabile, di uso quotidiano e impegnandosi a promuovere campagne di sensibilizzazione. Sarebbe un atto di civiltà e di rispetto per l'ambiente. Un dovere etico per salvaguardare ciò che la natura ci ha donato».
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»