Flashmob per ribadire che “il mare è di tutti” e che le spiagge devono rimanere libere. Un’iniziativa promossa dai gruppi consiliari di minoranza di Castellammare di Stabia dopo la notizia che la giunta stabiese sta per varare un piano spiagge che prevede l’affidamento della gestione delle spiagge del litorale di via De Gasperi ai privati. “Porta un telo mare per il flashmob che si terrà sabato 12 febbraio alle ore 16 presso la cassa armonica”. Questo l’invito rivolto agli stabiesi che domenica mattina, poi, sempre in villa comunale potranno trovare un gazebo informativo dove le opposizioni consiliari esporranno la loro proposta alternativa. “E’ il momento di far sentire la nostra voce: non possiamo permettere anche una speculazione sulle spiagge, che questa amministrazione vuole private. Le spiagge non sono un lusso, ma un dono a tutti. La ricchezza delle spiagge e del mare è di tutti i cittadini, non di pochi” hanno detto.
E’ stato lo stesso sindaco Gaetano Cimmino, però, a spiegare che l’iniziativa è volta a fornire “più servizi e zero abusivi” e che “la lottizzazione non implica la privatizzazione”. La proposta che la giunta si appresta a varare, secondo il sindaco, porterà “spiagge libere, spiagge in concessione ai privati e spiagge con accesso libero e servizi facoltativi affidati in gestione. Un piano di razionalizzazione che ci consentirà di avere un quadro chiaro e definito per le spiagge che coinvolgerà Pozzano, l’arenile stabiese e tutto il waterfront fino a Marina di Stabia, garantendo in ogni caso ben oltre il 30% di spiagge a libero accesso, come da normative vigenti in materia”.
Una situazione, quella delle spiagge di Castellammare di Stabia, che va affrontata. I lidi privati da alcuni annui hanno introdotto prezzi di ingresso e servizi molti alti. Una scelta che ha portato molti cittadini a “rifugiarsi” nelle spiagge del litorale di via De Gasperi seppur si tratti di un tratto di costa non ancora balneabile. Ne è scaturito un affollamento di questo tratto di costa con conseguente proliferare di abusivi che affittavano sdraio ed ombrelloni, oltre agli immancabili parcheggiatori abusivi. Una regolamentazione va quindi attuata, senza però gravare sui cittadini privandoli di spazi pubblici.
Interessante, inoltre, la riflessione di un cittadino che ha scritto alla nostra redazione. “Io abito proprio vista spiaggia e fidatevi che l’immondizia che noi stabiesi siamo capaci di lasciare, il disagio in cui la nostra spiaggia vive significa che non siamo all’altezza di avere tutto questo a disposizione della comunità. Non ho seguito questa vicenda, ma di sicuro qualche privato (pensando ai suoi interessi, ovvero i soldi) potrebbe rendere più vivibile, pulito, quello che abbiamo, anche perché noi cittadini il vero interesse non lo curiamo cioè avere a disposizione tutto questo gratuitamente. Un po’ come quando tradiamo la fiducia di qualcuno e dopo quel qualcuno non ne vuole più sapere di noi.. inutile piangersi addosso. Abbiamo tradito, stiamo tradendo e di questo passo tradiremo la fiducia che il nostro territorio ci ha dato”.
Presentata nella Reggia di Quisisana la prima edizione della competizione con Roma, Lazio, Inter e Juventus: grande entusiasmo da istituzioni e società per un evento che unisce sport, cultura e rinascita del territorio.