Si è svolto un partecipato dibattito sul Piano Spiagge, organizzato dai Giovani Democratici, che ha visto la presenza di numerosi cittadini interessati alle prospettive di sviluppo del litorale. L’incontro è stato moderato da Andrea Buonocore, che ha introdotto il tema prima di cedere la parola alla segretaria del circolo, Marcella Somma. La giovane dirigente ha illustrato le possibilità che il piano, predisposto dall’amministrazione, avrebbe potuto prevedere, come l’installazione di attrezzature, campetti sportivi, aree per il beach soccer e altre attrazioni per valorizzare gli spazi pubblici. Secondo i Giovani Democratici, il progetto può essere migliorato per offrire maggiori servizi ai cittadini. Il capogruppo del PD, Giovanni Tuberosa, ha espresso le stesse preoccupazioni già presentate all’assessore competente: "Fare tutta spiaggia pubblica senza avere un adeguato controllo potrebbe risultare complicato. Accanto al Piano Spiagge abbiamo chiesto un piano parcheggi per garantire una gestione più efficace degli accessi". Diversi i ragazzi che hanno partecipato alla discussione, esponendo le proprie idee e proposte, segno di una gioventù che spera ancora in un cambiamento positivo della propria città. L’incontro ha confermato quanto il Piano Spiagge sia un argomento di forte interesse per la comunità. Durante la serata sono emerse perplessità, proposte e suggerimenti, non solo sulla destinazione ma sull’intera gestione della costa. A conclusione del dibattito, i Giovani Democratici hanno ribadito il loro impegno nel continuare a lavorare sul PUAD (Piano Utilizzo delle Aree Demaniali), collaborando con tutti coloro che hanno contribuito al confronto e con i rappresentanti in Consiglio comunale. "Come Giovani Democratici continueremo il lavoro sul PUAD insieme a tutti coloro che hanno portato un proprio contributo qui stasera e ai nostri rappresentanti in consiglio comunale".
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»