Con l’arrivo della primavera, Castellammare di Stabia si prepara ad affrontare una stagione cruciale. Il turismo torna protagonista, il mare riconquistato lungo la villa comunale attende una vera valorizzazione e la città deve farsi trovare pronta a gestire i flussi sempre più consistenti di visitatori. Ma il dibattito resta aperto: come tradurre il potenziale in opportunità concrete?
La questione del litorale è al centro della discussione. Dopo anni di degrado, il mare restituito alla città lungo il fronte della villa comunale rappresenta una risorsa preziosa, ma resta ancora da capire come sfruttarla pienamente. L’amministrazione comunale dovrà sciogliere il nodo sulla gestione degli spazi, tra ipotesi di nuove aree balneabili e progetti di valorizzazione che puntano a far diventare Castellammare una vera destinazione turistica di qualità.
Intanto, il dibattito sul Piano di utilizzo delle aree demaniali (Pad) continua a tenere banco. La programmazione del futuro del litorale diventa un tema centrale per decidere come organizzare gli spazi, quali servizi offrire ai residenti e ai turisti, e soprattutto come garantire uno sviluppo equilibrato tra tutela ambientale e crescita economica. La primavera segna il momento delle scelte, perché la città non può più permettersi di rincorrere l’estate senza una strategia chiara.
Oltre alla questione del mare, la città deve affrontare altre sfide legate all’accoglienza e alla gestione dei flussi turistici. Con un numero crescente di visitatori, la mobilità diventa un punto critico: il nodo dei parcheggi, il potenziamento del trasporto pubblico e la connessione con le vie del mare sono temi che richiedono risposte immediate. Senza un piano efficace, il rischio è che il traffico e il caos penalizzino l’esperienza dei turisti e il quotidiano dei residenti.
Anche la ricettività è un tema da affrontare con pragmatismo. L’incremento delle strutture extra-alberghiere negli ultimi anni ha ampliato l’offerta, ma occorre regolamentare e migliorare i servizi per rispondere a un turismo sempre più esigente. La città ha il potenziale per diventare un hub strategico tra Napoli, la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana, ma servono investimenti mirati per elevare la qualità dell’accoglienza e rendere l’esperienza più fluida ed efficace.
Castellammare ha tutte le carte in regola per trasformare il suo volto e consolidarsi come destinazione turistica di primo livello. La primavera è il momento decisivo per mettere in campo strategie concrete. Il mare, la mobilità, la ricettività: tre sfide che devono trovare risposte in tempi rapidi. Il tempo degli annunci è finito, ora servono azioni concrete per garantire un’estate all’altezza delle aspettative e del potenziale della città.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»