«Meridbulloni non si tocca: nessuna riconversione dell’area, nessuna speculazione edilizia, no a scelte scellerate da parte dell’azienda, siamo in prima linea al fianco degli operai. Solo possibilità di ampliare e implementare una realtà produttiva all’avanguardia con maestranze altamente qualificate». E' quanto afferma il sindaco Gaetano Cimmino in merito alla paventata chiusuro della fabbrica di via De Gasperi.
«E’ in quest’ottica che andremo a profondere tutto il nostro impegno per dialogare con l’azienda, con gli organismi sovracomunali, con le organizzazioni sindacali e con le maestranze tutte. Abbiamo già investito la Prefettura per chiedere un tavolo di confronto con azienda e lavoratori che verrà convocato a stretto giro. Ho incontrato le maestranze al sit-in e siamo addivenuti ad una unità di intenti. Non è concepibile che un’azienda così florida ed importante da un giorno all’altro respinga gli operai ai cancelli. Lo stabilimento è un fiore all’occhiello della nostra città proprio grazie alle maestranze, che rappresentano la storia di Castellammare, che ogni giorno si impegnano nello stabilimento di corso De Gasperi. Aggiornerò passo dopo passo tutti sulla situazione che sono certo si schiarirà in breve tempo».
«Dalla sera al mattino poco meno di 100 famiglie hanno ricevuto il più brutto dei regali di Natale - ha detto Catello Vitiello, Deputato Italia Viva - Una comunicazione con la quale il Gruppo Fontana fa capire che da febbraio o si sposta la produzione in altri impianti al Nord o si chiuderà la storica fabbrica stabiese. In queste ore sto ultimando un’interrogazione parlamentare che presenterò al Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) per capire quali siano i progetti di rilancio del sito da parte del Gruppo e quale il ruolo di controllo per la salvaguardia di posti di lavoro che il Ministero intende svolgere. Siamo stanchi di vedere, come nel caso di altre aziende del territorio, gruppi economici che decidono di recidere con un colpo secco la presenza sul territorio di importanti realtà produttive che, magari, tanto hanno ricevuto in termini di contributi e di sostegno da parte dello Stato. E’ doveroso scendere in campo a tutela degli 80 operai e delle loro famiglie. Questa è una situazione inaccettabile per un territorio che vive un momento di crisi senza precedenti».
Presentata nella Reggia di Quisisana la prima edizione della competizione con Roma, Lazio, Inter e Juventus: grande entusiasmo da istituzioni e società per un evento che unisce sport, cultura e rinascita del territorio.
Decisione del governatore Vincenzo De Luca.