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Castellammare - Il collettore di Gragnano, ''una problematica irrisolta''

Appello alla Regione ed al sindaco Bobbio di attivarsi per capire cosa occorre fare per non lasciare l'opera incompiuta.

tempo di lettura: 4 min
21/04/2012 0.08.56

Depuratore di foce Sarno

"Il collettore per Gragnano nel quale dovrebbe confluire anche la rete fognaria della periferia nord di Castellammare : una problematica irrisolta a cui porre urgentemente rimedio. Appello alla Regione ed al sindaco Bobbio di attivarsi per capire cosa occorre fare per non lasciare l’opera incompiuta". A lanciarlo sono il consigliere comunale del gruppo misto, Umberto Pane, ed il presidente di Agorà, Lino Dello Ioio.

"L'emergenza socio-economico-ambientale del bacino del fiume Sarno - dicono - si protrae da anni e l'opera, o meglio l'impresa, necessaria per superarla ha richiesto sforzi ingenti e impegni assai defatiganti diretti a risolvere quotidianamente situazioni di estrema complessità e difficoltà, oltre alla responsabilità afferente la gestione di centinaia di milioni di euro assegnati per il consistente programma di lavori a farsi. Tra gli obiettivi da perseguire da parte del commissario delegato - ex ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3270 del 2003 - per il superamento dell'emergenza socio-economico-ambientale del bacino idrografico del fiume Sarno, sin dal momento della sua istituzione, vi sono state opere in corso di esecuzione, mirate a realizzare il complessivo ciclo depurativo in seno al bacino attraverso la costruzione di impianti di depurazione, reti di collettori comprensoriali e reti fognarie comunali, oltre ad attività di «bonifica» e sistemazione idraulica di un tratto di fiume e di altri corsi d'acqua presenti nell'ambito interessato. Tra queste opere è stata inserito anche il collettore Gragnano- Castellammare di Stabia, non ancora ultimato e che rappresenta ad oggi una problematica irrisolta. Il  Commissariato  di Governo  ex  O.P.C.M.  3849/2010, con  nota  prot. comunale  n°  37183 del 01-09-2011 ha  informato  il comune di Castellammare di Stabia  che,  non   avendo  percepito le  somme dovute   dalla Regione Campania,   non  ha   potuto  pagare  i crediti vantati dalla ditta esecutrice  del lavoro  in oggetto,   per cui la stessa ha interrotto i lavori  e licenziato  il personale. Tale comunicazione   dice chiaramente  che  l’opera in oggetto,  di fatto,   non  sarà completata in tempi  prevedibili,  forse non sarà affatto più completata. Il collettore  per Gragnano  costituisce   il  recapito  di buona parte  delle fognature,  che si stanno realizzando  in tutta  la  periferia Nord della città stabiese. In assenza   di tale recapito le  nuove  fognature cittadine   non potranno essere attivate: questa amara sorte toccherà ai tratti realizzati in via Schito, via Ponte Persica, Trav Fondo  d’Orto, via Pozzillo, via Pioppaino, via Annunziatella  e relative traverse. Per cui   al disagio arrecato ai cittadini per la loro realizzazione,   non  seguirà  alcun utile  vantaggio. Ricordiamo ad esempio l’enorme disagio che   la popolazione  locale  ha dovuto subire  a causa della   chiusura  al transito  per oltre un anno  della  via Ponte Persica: sacrificio vano se non si provvederà alla realizzazione del collettore.  Se non si può disporre del collettore da Gragnano è del tutto inutile  continuare  a realizzare    fognature    sul territorio, infrastrutture  che devono confluirvi per essere efficaci. Altrimenti tali opere  vanno solo a costituire un inutile ingombro  delle sedi stradali e motivo di disagi per i residenti delle zone interessate. Evidenziando tale problematica come fattore scatenante di malumore sociale, volendo porre all’attenzione non solo di tutta la cittadinanza stabiese tale problematica ma anche e soprattutto sollecitare un percorso amministrativo che porti al prosieguo dei lavori a farsi in modo da non vanificare lo sforzo economico fin qui compiuto dalla collettività,animati dalla precipua finalità di risolvere l’annoso problema ambientale legato all’inquinamento del fiume Sarno, rivolgiamo accorato appello alle istituzioni responsabili dell’esecuzione del progetto, in primis il Commissario di Governo e l’Assessore regionale all’ambiente e chiediamo al sindaco Bobbio di farsi ancora una volta parte attiva nei confronti degli Enti citati per avere risposte chiare e definitive a questa problematica, interessando altresì tutti i rappresentanti dei partiti presenti in maggioranza ad assumersi la responsabilità di sollecitare i propri riferimenti in Regione Campania per far conoscere poi al tavolo di maggioranza e nei luoghi istituzionalmente deputati i risultati conseguiti a favore dei nostri concittadini. In particolare dando risposta alle domande che da più parti sul territorio ci vengono poste, chiedendoci di sapere quali iniziative di propria competenza ciascun ente interessato intende adottare ed in che tempi al fine di garantire il completamento dei lavori della rete fognaria in modo che non diventi ulteriore testimonianza sul territorio di spreco di risorsa pubblica" concludono.

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