Il sindaco Bobbio: "Vittoria storica, mai qui in passato era stato eletto un Presidente del Consiglio con 20 voti alla seconda seduta e 21 alla terza"
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Gaetano Cimmino
Fumata bianca da Palazzo Farnese. Come previsto, Gaetano Cimmino è stato eletto presidente dell'Assise cittadina. Alla terza votazione, sono stati 21 i voti in suo favore. “Sono felice per il grande risultato ottenuto da questa maggioranza – afferma il neopresidente – Mi preme sottolineare che già alla seconda votazione avevo ottenuto 20 voti e quindi la mia vittoria era risultata già pressappoco messa in cassaforte. Ringrazio il Pdl, che mi ha scelto come candidato a Presidente del Consiglio Comunale, e gli amici consiglieri che mi hanno sostenuto. Mi adopererò per far sì che il Consiglio agisca per il bene della collettività, che attualmente sta attraversando un momento particolarmente difficile. Ai cittadini della periferia va la mia solidarietà, perché puntualmente le aree di stoccaggio dei rifiuti vengono individuate in determinate zone e la cittadinanza reagisce sempre positivamente”. Soddisfatto il sindaco Luigi Bobbio, soprattutto per quella che può essere considerata come la prova generale del voto al bilancio. “Abbiamo ottenuto un grande risultato politico non solo per la maggioranza, bensì per la città – spiega il primo cittadino stabiese – Sono certo che anche il voto per il bilancio andrà nella stessa maniera. Questa maggioranza è compatta e coesa e lo dimostra nei momenti importanti allontanando tutti i pessimisti che mettevano in giro strane voci. Mai in passato a Castellammare era stato eletto un Presidente del Consiglio Comunale con 20 voti alla seconda votazione e 21 alla terza, sono certo che il 29 giugno il bilancio verrà approvato con una eguale prova di forza. Abbiamo numerosi problemi da combattere e lo faremo con una maggioranza unita”. Palesemente contrario al voto dell'aula il consigliere del CDL, Antonio Sicignano: “Ho ritirato la mia candidatura prima delle elezioni dicendo che avrei votato un cittadino onorario della nostra città come il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – dichiara – Eleggere Presidente del Consiglio Cimmino segna una brutta pagina per Castellammare ed andrò a spiegarne personalmente i motivi a Napolitano, che ho votato per informarlo dei problemi in cui versa il Comune e la nostra realtà”. Non sono poi mancate le polemiche tra maggioranza ed opposizione, con quest'ultima che ha sottolineato il grande ritardo con cui l'amministrazione comunale riferisce in aula in risposta ad interpellanze poste molti mesi prima. Ci si è trovati oggi, infatti, con gli assessori a rispondere a problematiche sollevate a febbraio scorso, in un caso, anche a rilievi fatti nel settembre 2010. “Oggi si è risposto ad alcune interpellanze risalenti a settembre ed ottobre 2010 – evidenzia Alessandro Zingone, consigliere SEL – Questa lentezza denota i limiti di questa Amministrazione, che ha impiegato circa nove tentativi per eleggere il Presidente del Consiglio. Il ritardo con cui sono giunte determinate risposte dimostrano l’abbandono di quel senso collettivo che dovrebbe essere al centro delle linee politiche di qualsiasi giunta”. “Questo è solo un primo passo, ora puntiamo a portare avanti altre iniziative – replica Lorenzo Esposito – Abbiamo risolto, seppur con un po’ di ritardo, un problema istituzionale, ora dovremo passare a quelli politici per riuscire a risollevare la città dalle difficoltà lavorative e di vario genere che la affliggono. Abbiamo una grande opportunità e non la sprecheremo”. Intanto il consigliere comunale Antonio Federico si è autosospeso da Forza del Sud. Federico, lo ricordiamo, era passato nei mesi scorsi dall'IDV al MPA, poi divenuto Forza del Sud. Alla base della decisione sembra ci siano delle incomprensioni con alcuni membri del partito. Questione che al momento Federico non ha voluto ancora chiarire.
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