Il Comune di Castellammare di Stabia e l'Antimafia si riprendono il quartiere di Scanzano, «entrando lì dove nessuna amministrazione comunale era mai entrata» afferma un esultante sindaco Cimmino. «Nelle scorse ore - spiega il primo cittadino stabiese - è stato effettuato un sopralluogo, volto a far rientrare anche questi beni confiscati tra le candidature a progetti per il riuso sociale, da amministrazione comunale, dal Settore Patrimonio, dal consulente della Commissione Parlamentare Antimafia Antonio Arzillo, dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Ernesto Sica e dagli uomini della polizia municipale di Castellammare di Stabia. L’attività si è svolta in via Partoria, nota alle cronache per la presenza della criminalità organizzata. Riprendersi anche questi pezzi di territorio, far entrare lo Stato dove fino a poco tempo fa regnava l’Antistato, è prioritario e lo stiamo dimostrando ancora una volta. Non ci sono pezzi di territorio intoccabili, Castellammare è una, unica e preziosa. Sul riutilizzo dei beni confiscati questa amministrazione è in prima linea al fianco delle forze dell’ordine, della magistratura e della Prefettura di Napoli. Inoltre ho inoltrato all’Ufficio tecnico, all’Ufficio Patrimonio e alla polizia municipale la richiesta di sopralluogo urgente all’interno di 4 terreni siti in via Piombiera e 3 unità immobiliari siti in via Schito, per i quali l’Agenzia Nazionale dei beni confiscati ci ha comunicato l’avvenuta confisca, che fa seguito al sequestro, avvenuto un anno fa, della discoteca gestita dai rampolli del clan. Quel luogo, come accertato dagli investigatori e dalla magistratura, era il fulcro del riciclo dei soldi derivati dai traffici di droga e armi e dalle estorsioni, che venivano impiegati nell’organizzazione di eventi, di concerti neomelodici e di serate in discoteca. Anche quell’area diventerà un presidio di legalità, in cui esercitare i valori sani della giustizia e della democrazia contro il malaffare che per troppi anni ha regnato in quei luoghi e che oggi finalmente è stato cacciato via» ha concluso.
«Nel finale è subentrata la stanchezza per le tante partite ravvicinate, ora affronteremo la battaglia del ritorno con umiltà ed elmetto». Pierobon. «Segnare in una partita così importante è stato incredibile, ora testa alla prossima gara con la consapevolezza che non abbiamo paura di nessuno»