Fumata nera da Palazzo Farnese al termine dell’incontro tra sindacati ed amministrazione comunale per discutere delle tante perplessità sollevate dai rappresentanti dei lavoratori in merito al bando per l’affidamento del servizio di igiene urbana in città per i prossimi 5 anni. Al tavolo di confronto con Fiadel, CGIL e UIL non si sono seduti i commissari prefettizi bensì i dirigenti Miranda ed Oscurato. Già questo ha destato delusione tra i sindacati, convinti di poter far valere le proprie ragioni direttamente a coloro che amministra la macchina comunale di Castellammare di Stabia in questo momento. Sindacati che, tra l’altro, hanno portato avanti questo confronto con due tavoli separati, con la CISL che ormai da tempo segue un percorso diverso rispetto alle altre sigle.
Ma torniamo al confronto di questo pomeriggio. Un incontro chiesto a più riprese dai sindacati appena questi hanno avuto modo di prendere visione del bando predisposto dal Comune. Il nodo cruciale su cui non si è trovato alcun punto d’incontro è stato quel del passaggio di cantiere che coinvolgerà i lavoratori. Al momento sono 170 i dipendenti in servizio, mentre il nuovo bando di gara prevede l’impiego di 146 lavoratori. Ce ne saranno molti, quindi, che non saranno assunti dalla nuova ditta che si aggiudicherà l’appalto. Per i dirigenti comunali su questo fronte non si può discutere, non ci sono margini di trattativa. Per i sindacati, invece, proprio la salvaguardia dei posti di lavoro attuali è un punto fondamentale. «Ci dovete allora spiegare qual è il criterio che avete adottato per stabilire quali saranno i lavoratori che resteranno a casa» hanno chiesto con forza i sindacati. Una domanda che, a quanto pare, non ha avuto risposta.
«Non possiamo permettere a tanti lavoratori che da anni sono impiegati in questo servizio di perdere il lavoro – hanno detto – Da domani attiveremo i nostri legali che, su più fronti, rivendicheranno i diritti di queste persone. Non escludiamo di chiedere la revoca del bando e la revisione dello stesso. Siamo inoltre pronti, già da domani a vagliare soluzioni di protesta e scioperi». E per finire l’ultimo messaggio: «Il passaggio di cantiere, in ogni caso, lo andremo a discutere in Prefettura e non in Comune» concludono i sindacati.
Base Popolare Democratici e Prograssisti, dopo l'ennesima critica di immobilismo alla maggioranza del sindaco Vicinanza,annunciano il loro "passo laterale".