Si delinea il quadro per le elezioni regionali in Campania, in programma il 23 e 24 novembre. Negli uffici del Tribunale di Napoli si sono concluse le operazioni di deposito delle liste: sono venti in totale, a sostegno dei sei candidati alla presidenza della Regione. Otto appoggiano Roberto Fico, candidato del centrosinistra; altre otto supportano Edmondo Cirielli, in campo per il centrodestra; quattro sostengono candidati indipendenti. Per il centrosinistra, la candidatura di Fico - già presidente della Camera e figura di riferimento del Movimento 5 Stelle - nasce dall’intesa tra Partito Democratico, M5S e Alleanza Verdi-Sinistra. Accanto ai partiti nazionali si muovono formazioni civiche e liste territoriali: “Fico Presidente”, “A Testa Alta”, legata all’esperienza del governatore uscente Vincenzo De Luca, “Noi di Centro - Noi Sud”, vicina al sindaco di Benevento Clemente Mastella, “Avanti Campania”, che riunisce socialisti e repubblicani, e “Casa Riformista”. Un’alleanza ampia e composita, che tenta di tenere insieme la continuità amministrativa e la spinta al rinnovamento. Sul fronte opposto, Edmondo Cirielli, figura storica del centrodestra campano, guida la coalizione del centrodestra. A sostenerlo ci sono Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, oltre alla civica “Cirielli Presidente” e ai centristi di “Noi Moderati”, Udc e Democrazia Cristiana con Rotondi. Completano lo schieramento i “Pensionati - Consumatori”. Un fronte ampio, che punta a riportare la guida della Regione al centrodestra dopo dieci anni di amministrazione De Luca. Accanto ai due poli principali, trovano spazio anche quattro candidature indipendenti, espressione di mondi civici e movimenti minori. Nicola Campanile corre con la lista “Per - per le persone e la comunità”, Giuliano Granato è sostenuto da “Campania Popolare”, Carlo Arnese da “Forza del Popolo”, mentre l’imprenditore e sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, presenta una lista che porta il suo nome. La corsa verso il voto si apre così in un contesto politico articolato, dove alleanze, civiche e partiti tradizionali si intrecciano. I prossimi giorni saranno dedicati alla definizione dei programmi e all’avvio della campagna elettorale, che si annuncia vivace e combattuta in tutta la regione.
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