Napoli Calcio
shareCONDIVIDI

Verso Napoli-Pisa. Il giornalista Michele Bufalino «A Napoli sarà Davide contro Golia»

«Il pronostico pende tutto dalla parte dei campioni d’Italia, ma per i nerazzurri può essere l’occasione giusta per crescere e sorprendere»

tempo di lettura: 9 min
di Giovanni Minieri
20/09/2025 18:08:47

Lunedì sera il Diego Armando Maradona accenderà i riflettori su una sfida che promette emozioni e contrasti: da una parte il Napoli, che in campionato vola a punteggio pieno con tre vittorie su tre, dall’altra il Pisa, matricola coraggiosa ancora a caccia del primo successo stagionale. Gli azzurri arrivano all’appuntamento con la voglia di scrollarsi di dosso le scorie del pesante ko europeo contro il Manchester City, desiderosi di tornare subito a mostrare il volto migliore davanti al proprio pubblico.

Sul fronte opposto i nerazzurri di Alberto Gilardino, che hanno raccolto appena un punto nelle prime tre giornate, ma con un calendario tutt’altro che agevole: di fronte hanno già trovato due big come Atalanta e Roma. In più, la presenza di un ex amatissimo a Napoli come Raúl Albiol aggiunge un tocco di nostalgia e suggestione a una gara che per i toscani rappresenta molto più di una semplice trasferta. È una partita da affrontare con orgoglio, con la consapevolezza delle difficoltà ma anche con la voglia di dimostrare di poter stare nella massima serie.

Per raccontare il momento del Pisa, analizzare i movimenti di mercato, i punti di forza e le fragilità della squadra nerazzurra, e approfondire le possibili chiavi tecnico-tattiche della sfida, abbiamo raccolto le riflessioni di Michele Bufalino, voce di Radio Sportiva e firma di Qui News Pisa e Sestaporta.

Partiamo da qualche mese fa. Che aria si respira in città dopo l'ultima stagione, che è stata quella del ritorno in serie A dopo 34 anni?.

"Ovviamente l'aria che si respira a Pisa è abbastanza positiva. C’è stato grande entusiasmo nei giorni immediatamente successivi all’appuntamento con la storia. Premiazioni, caroselli e striscioni appesi ai balconi per molti giorni. Ma anche calciatori che passeggiavano per le strade del centro costantemente celebrati, così come tante interviste per festeggiare un traguardo davvero importante. È stato un bel momento, ma ora bisogna concentrarsi sul presente. La piazza nutre fiducia nella squadra, anche dopo una partenza lenta che ha visto gli uomini di Gilardino raccogliere soltanto 1 punto in 3 gare. Tutto, però, va contestualizzato: se da un lato il Pisa ha affrontato due squadre quotate come Roma e Atalanta, dall’altro ha forse sprecato una buona occasione per raccogliere qualcosa in più contro l’Udinese. Al momento, permane un clima di entusiasmo nell’ambiente". 

Che voto daresti al mercato del Pisa? Tanti i movimenti per affrontare il salto di categoria, in un mix tra giovani e calciatori più esperti. Da chi ti aspetti di più, e quale potrebbe essere la sorpresa tra le giovani scommesse?

"Considerando il Pisa una matricola che torna in Serie A dopo tantissimi anni, darei un bel 7,5 alla società. Questo voto va, però, spiegato dettagliatamente. Da un lato c’è l’amaro in bocca per qualche calciatore sfumato sul filo di lana: penso in primis a Simeone e Zerbin, per poi proseguire con Troilo e Matic. Il difensore argentino si è trasferito al Parma dopo che lui stesso aveva annunciato la firma con il Pisa nel corso di un’intervista rilasciata in patria, mentre l’esperto centrocampista serbo era praticamente già nerazzurro prima che il Sassuolo accelerasse per tesserarlo. Non essere riusciti a chiudere queste trattative ha avuto un peso importante, anche se la società si è mossa in fretta per trovare delle alternative di livello. Sono arrivati al Pisa calciatori attempati come Raul Albiol o Cuadrado, il cui apporto sotto il profilo dell’esperienza è fuori discussione, ma sarà da capire la loro tenuta atletica. Poi ci sono altri giocatori come Nzola, reduce da una stagione abbastanza positiva in Francia tra le fila del Lens, che potrebbe reggere parte del peso offensivo della squadra. Quindi c’è curiosità per profili come l’ex Bologna Aebischer, o l’olandese Stengs, strappato a una nutrita concorrenza. Tra i giovani c’è attesa per Lorran, profilo simile a Stengs dal punto di vista mediatico, ma con 7 anni in meno sulla propria carta d’identità. Attaccante brasiliano, arriva dal Flamengo al Pisa pur essendo stato sui taccuini dei club di mezza Europa. Si tratta di un grande colpo messo a segno dalla società toscana, che per levatura può essere paragonato all’approdo di Nico Paz al Como. Per il momento non abbiamo ancora visto all’opera gli elementi più interessanti, ma sono certo che quando saranno al top della forma ci sarà da divertirsi".

Hai citato un nome che è stato un’autentica istituzione a Napoli. Parliamo di Raul Albiol: 6 stagioni all’ombra del Vesuvio con 2 trofei in bacheca. A che punto sta, e che contributo potrà dare, soprattutto in termini di carisma e leadership?

"Qualche giorno fa il difensore spagnolo si è presentato in conferenza stampa insieme ad altri 7 calciatori, rivelando che per lui tornare a Napoli sarà qualcosa di speciale, dal momento che nel capoluogo partenopeo ha lasciato un pezzo di cuore. Il Presidente nerazzurro ha rimarcato a chiare lettere quanto Albiol possa essere importante come guida per i giovani, ed insieme al capitano Caracciolo avrà il compito di assestare il reparto difensivo sui livelli visti nelle primissime giornate di campionato. I numeri parlano di soli 3 gol incassati nelle prime 3 gare, ed il bilancio è positivopoichè dall’altra parte del rettangolo verde ci sono state Roma, Atalanta e Udinese".

La solidità difensiva è stata sicuramente un punto di forza nei primi 270 minuti della stagione. Puntare sulla forza di questo reparto può essere stata una scelta del mister Gilardino, per acquisire fiducia e consapevolezza nel salto di categoria?

"Il gioco di Gilardino segna una sorta di continuità con quello di Inzaghi, e non a caso l’ex tecnico del Genoa ha sentito il suo predecessore prima di prendere in mano le redini della squadra. Ovviamente il salto di categoria si fa sentire, ed in massima serie non puoi permetterti black-out ai quali potevi rimediare tra i cadetti. Gilardino sta dando pian piano la sua impronta, alternando il 3-4-2-1 al 3-5-2 puro, e cercando di trovare la posizione giusta a tutti i calciatori. Contestualmente, il mister sta lavorando anche sulla mentalità del gruppo, perchè in Serie A tutti devono svolgere compiti difensivi: non puoi permetterti il lusso di avere trequartisti o attaccanti che non si applicano in fase difensiva. A mio parere la squadra sta rispondendo bene ai dettami del nuovo tecnico, ed ora bisognerà vedere come la squadra reagirà alla pressione di ottenere la prima vittoria in campionato".

Analizzando ancora i numeri, si nota come il Pisa, pur essendo penultimo per possesso palla, vada al tiro come Bologna e Parma. Tutto questo stride con l'aver segnato soltanto un gol in tre gare, peraltro su autogol. Cosa manca al reparto offensivo per sbloccarsi?

"Si tratta sicuramente di un dato interessante, che conferma soprattutto due cose. La prima è che neanche l'anno scorso il Pisa spiccava per possesso palla. Aveva infatti il dato peggiore dell’intera Serie B, ma nonostante questo, è riuscito comunque a vincere il campionato. D’altra parte il dato sul possesso palla va contestualizzato, e non è detto che vada obbligatoriamente di pari passo con le azioni create. Il problema della finalizzazione è un nodo che abbiamo analizzato anche noi della stampa locale: son mancate probabilmente le reti di Meister e Moreo, ovvero quelli che hanno avuto le occasioni migliori nelle ultime due partite. I dati parlano di un solo gol realizzato, ma trattandosi di un’autorete, alla fine il Pisa non è ancora riuscito a mettere una rete a referto con un proprio calciatore. È una statistica che va assolutamente migliorata, perchè la Serie A non perdona, e se non sfrutti le occasioni a disposizione, alla fine paghi dazio.

Che partita ti aspetti lunedì a Napoli? Parlavi di moduli tra 3-4-2-1 e 3-5-2: Gilardino potrebbe cambiare qualcosa per affrontare il Napoli campione d'Italia?

"Mi aspetto senz’altro un maggiore equilibrio a centrocampo da parte del Pisa. Ci sarà probabilmente qualche sorpresa nella formazione, con Gilardino pronto a dar spazio dal primo minuto a qualche calciatore impiegato poco nella prima parte della stagione. Quella contro il Napoli sarà la gara più difficile del campionato per i nerazzurri, perché affronteranno una squadra che secondo me viaggerà a vele spiegate verso lo Scudetto. Parliamo di una squadra che si è rinforzata molto in ogni reparto, con almeno due calciatori di livello per ogni zona del campo. È inutile nascondere che il pronostico pende largamente dalla parte dei partenopei. Sarà la classica gara in cui Davide sfida Golia, e gli uomini di Gilardino dovranno provare ad interpretare al meglio il proprio gioco. E sperare, chissà, che il Napoli paghi un po’ il dispendio energetico della gara di Champions contro il Manchester City, e scenda in campo con un’intensità minore rispetto al solito". 

Quale potrà essere la chiave tattica della gara?

"Immagino che la strategia di Gilardino sarà ben chiara: ovvero difendersi ordinatamente, per poi ripartire velocemente in contropiede. È veramente difficile ipotizzare che il Pisa possa fare la partita, o mantenere il pallino del gioco contro il Napoli. Ci saranno sicuramente dei momenti in cui i Campioni d’Italia rifiateranno lasciando campo, ed i toscani dovranno provare a fare qualcosa in più sfruttando le proprie caratteristiche. Sarà durissima, anche perchè il Napoli visto a Firenze è stato straripante: producendo gioco, affacciandosi tantissime volte verso la porta avversaria, e mettendo a segno ben 3 reti. Faccio davvero fatica ad immaginare un Napoli che arranchi per ampie fasi del gioco, ma poi sarà il campo ad emettere il proprio verdetto".  

Come viene percepita in città la partita contro il Napoli? Ostacolo insormontabile oppure occasione per acquisire ulteriore mentalità, per entrare sempre più nella categoria superiore?

"Da un lato, i partenopei sono sicuramente un ostacolo difficilmente superabile, se non insormontabile. Allo stesso tempo è chiaro che il Pisa sta iniziando un percorso, e partire affrontando subito alcune tra le migliori squadre del campionato, può dare l’opportunità di accelerare il processo di crescita". 

Video
play button

Castellammare, capitale del calcio femminile: al via la Final Four della Serie A Women's Cup

Presentata nella Reggia di Quisisana la prima edizione della competizione con Roma, Lazio, Inter e Juventus: grande entusiasmo da istituzioni e società per un evento che unisce sport, cultura e rinascita del territorio.

17/09/2025
share
play button

Juve Stabia - Reggiana 0-0 - L'analisi di Abate. «Dobbiamo essere più cattivi in attacco»

14/09/2025
share
play button

Verso Juve Stabia - Reggiana. Conferenza stampa di mister Ignazio Abate

12/09/2025
share
play button

Sorrento - Nuova collaborazione tra Museo Correale e Bellevue Syrene

04/09/2025
share
Tutti i video >
Napoli Calcio







Mostra altre


keyboard_arrow_upTORNA SU
Seguici