Napoli Calcio
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Il post Napoli-Cagliari. Il giornalista di TuttoCagliari Giancarlo Cornacchia «Napoli favorito per lo Scudetto»

«Pisacane ha provato a difendersi con ordine e compattezza, mentre il Napoli ha cercato con insistenza la vittoria ed è stato premiato»

tempo di lettura: 4 min
di Giovanni Minieri
02/09/2025 09:26:23

A poche ore dalla sfida tra Napoli e Cagliari, abbiamo avuto modo di approfondire quanto accaduto in campo insieme a Giancarlo Cornacchia, caporedattore di TuttoCagliari. Con lui abbiamo analizzato i temi principali del post-partita, dalle scelte tattiche agli episodi più significativi, offrendo uno sguardo attento e puntuale sulle prestazioni delle due squadre.  

Ripartiamo da Napoli-Cagliari. Il mister Conte, in sala stampa, ha detto chiaramente che si sarebbe aspettato un Cagliari più propositivo. Così non è stato, ma resta il fatto che gli isolani siano stati sul punto di portare a casa un prezioso punto dal Maradona. Qual è il tuo punto di vista?

“Onestamente, credo sia sotto gli occhi di tutti come il Napoli abbia passato 91 minuti sui 96 complessivi nella metà campo del Cagliari. La squadra di Pisacane si è difesa con ordine, cercando per quanto possibile di giocare la palla, ma non è bastato per far punti. I partenopei han cercato la vittoria fino all’ultimo, e sono stati premiati con la rete di Anguissa a 15 secondi dalla fine. Una vittoria sofferta, ma la storia insegna che i campionati si vincono anche grazie a queste vittorie. Ovviamente esci con l’amaro in bocca quando incassi una rete in extremis, ma questo è il calcio. Mi ha sorpreso la dichiarazione di Conte quando dice che sarebbe stato soddisfatto anche di un pareggio a reti bianche: non sono convinto, ma fa parte del suo stile”.

Quali sono stati i punti di forza e debolezza mostrati dal Cagliari al Maradona?

“A mio parere, il punto di forza è stato principalmente l'atteggiamento. La squadra è subito scesa in campo con grande spirito, estrema concentrazione, conscia del fatto che di fronte aveva un avversario non dico imbattibile, ma comunque nettamente più forte. Purtoppo nel momento in cui è venuta meno la lucidità, il Napoli ne ha approfittato segnando la rete da 3 punti. Contro squadre così forti e organizzate non puoi permetterti di calare il livello dell'attenzione neanche per un attimo, altrimenti paghi dazio. Yerri Mina ha fatto una partita importante a livello difensivo, mentre davanti il Cagliari non è riuscito ad essere pericoloso perchè gli uomini di Antonio Conte hanno impedito che si imbastisse qualsiasi manovra offensiva. Nel secondo tempo Pisacane ha tolto un terzino puro come Zappa (tra l’altro ammonito già dal quarto minuto) per far entrare un esterno alto come Luvumbo, cercando di sfruttare la sua velocità per mantenere il Napoli sull'attenti. In questo modo  gli isolani hanno provato ad essere più incisivi, ma dall’altra parte Conte ha apportato le necessarie contromisure inserendo Olivera. Alla fine, il Cagliari non ha quasi mai avuto opportunità di pungere in maniera pericolosa”.

Che impressione ti ha fatto il Napoli complessivamente?

“Il Napoli è una grande squadra, inutile girarci intorno. Parliamo di un roster estremamente forte dalla metà campo in su, e l'acquisto di De Bruyne non ha fatto altro che aggiungere ulteriore tasso tecnico a quello che già aveva nella scorsa stagione. È la squadra campione d’Italia in carica, e ritengo che parta con i favori del pronostico anche nella stagione appena iniziata. A breve partirà anche la Champions League, e sono certo che il gruppo guidato da Di Lorenzo potrà andare piuttosto avanti anche nella massima competizione europea per club. Al di là dei singoli, credo che il top-player del Napoli sia Antonio Conte. Al netto di qualche uscita fuori dale righe in conferenza stampa, quando prendi un tecnico del genere, sai già che sarà in grado di tirar fuori il massimo dai suoi uomini E se al suo primo anno è già riuscito a salire sul tetto d’Italia, non potrà che continuare a fare grandi cose in quelli seguenti”

Per finire, quali sono le ambizioni del Cagliari per questa stagione? Le prime due gare erano sulla carta proibitive, ma dopo la sosta si riparte dal Parma che  andrà ad aprire un period più “soft”. Quando si podrà verosimilmente intravedere il “vero” Cagliari di Pisacane?

“Per quanto riguarda la fisionomia di gioco, ci sarà da lavorare, perché comunque Pisacane è un allenatore inesperto. La squadra si sta man mano completando, e dovrà trovare presto il giusto amalgama, soprattutto in attacco. L’ex tecnico della Primavera isolana avrà bisogno di un po’ di tempo per instillare le sue idee, ma è già riuscito a trasmettere grinta, carattere, e voglia di non mollare mai. Si tratta di qualità importanti, senza le quali il Cagliari non avrebbe pareggiato in zona Cesarini contro la Fiorentina, o tenuto testa al Napoli mostrando compattezza ed unità d’intenti in ogni reparto. Chiaramente tutto questo non basta ancora, e le prossime giornate dovranno dare delle indicazioni sotto l'aspetto del gioco e dei risultati” .

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