Una manfestazione, quella del Vesuvio Pride che si è tenuta ieri a Castellammare di Stabia (rivedi la nostra diretta in basso), che ha avuto una coda polemica. A generare le critiche e la replica dell'ex consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Ernesto Sica, alcuni striscioni e dichiarazioni contro l'attuale Governo di centrodestra e contro i "fascisti".
Nel mirino di Sica anche i «30.000 euro spesi, da parte di una amministrazione completamente allo sbando e lontana dalla relatá e dalle esigenze dei cittadini stabiesi». Tanto, infatti, è stato il contributo economico che il sindaco Luigi Vicinanza ha fornito agli organizzatori della manifestazione, definita da Sica come «un gay pride di “pagliacci” che dietro le loro maschere di pace ed amore nascondono odio, risentimento e pretese di certo non diritti».
«Il paragone con i pagliacci - dice ancira Sica - è calzante in quanto gli stessi si caratterizzano spesso per nascondere dietro alla loro maschera tanta tristezza, proprio come dimostrato da questa manifestazione (poco partecipata), dove dietro ai colori ed ai sorrisi sono sono apparsi invece i soliti messaggi di odio e le solite contraddizioni. Nello specifico erano presenti cartelli come “uccidere un fascista non è reato”, sempre nel senso che chi non la pensa come loro deve essere ucciso, così come accaduto con Charlie Kirk in questi giorni, oppure cartelli contro Giorgia Meloni rappresentata a testa in giù, ed ancora contraddizioni come le bandiere della Palestina dove, come in ogni paese fondato sul fondamentalismo islamico, gli omosessuali vengono perseguitati ed uccisi ed ancora bandiere di Che Guevara il quale internava nei campi di concentramento gli omossessuali ed infine le bandiere con l’odioso simbolo antidemocratico di oppressione di diritti e libertà della falce e martello comunista».
Critiche sono state sollevate anche dall'ex sindaco Luigi Bobbio che commentando la foto in alto, ha detto: «E poi dice che la violenza è fascista..». Insomma, tra il costo a carico della comunità stabiese e gli slogan sollevati durante la manifestazione, le critiche al sindaco Vicinanza e agli organizzatori della manifestazione sono state tante e sono certamente destinate a crescere nelle prossime ore.
Presentata nella Reggia di Quisisana la prima edizione della competizione con Roma, Lazio, Inter e Juventus: grande entusiasmo da istituzioni e società per un evento che unisce sport, cultura e rinascita del territorio.