Foto: Ssc Napoli
Si chiude il sipario del calciomercato, con il Napoli scrive l’ultima pagina con l’inchiostro azzurro della propria, irrefrenabile grandezza. Il club guidato da Aurelio De Laurentiis si erge a re assoluto di questa estate, illuminando il cielo del calcio con due colpi destinati a lasciare il segno: Eljif Elmas, che torna a casa come un figlio prediletto dopo aver contribuito al Terzo Scudetto, e Rasmus Højlund, giovane vichingo dal futuro luminoso, pronto a incendiare il Maradona con la sua fame di gol. È un finale da romanzo, il sigillo di una società che non si accontenta e che rilancia con forza le proprie ambizioni. Il Napoli manda un messaggio chiaro all’Italia e contestualmente alle big d’Europa: il fuoco azzurro arde ancora, più vivo che mai, e la sua fiamma continuerà ad alimentare i sogni di gloria.
Il colpo più atteso del mercato azzurro, dopo l’infortunio di Romelu Lukaku, porta inevitabilmente il nome di Rasmus Højlund. Attaccante danese classe 2003, arrivato dal Manchester United con la formula del prestito oneroso (6 milioni) con obbligo di riscatto (44), rappresenta scommessa e certezza per il Napoli 2.0 di Antonio Conte. Fisico imponente, corsa travolgente e una spiccata propensione ad attaccare la profondità, Højlund incarna perfettamente l’idea di attaccante moderno: capace di fare reparto da solo, ma anche di dialogare con i compagni grazie alla capacità di aprire spazi sul fronte offensivo. A soli 22 anni porta già con sé un bagaglio importante di esperienza internazionale e la sensazione che il Maradona possa diventare il palcoscenico ideale per la sua definitiva consacrazione. Con lui, l’attacco azzurro acquista peso, freschezza e quella fame di gol per fare la differenza nelle notti di Serie A e di Champions League.
Il ritorno di Eljif Elmas, dopo l’esperienza in Germania al Lipsia e quella negli ultimi 6 mesi dello scorso campionato al Torino, ha invece il sapore di una storia che riprende esattamente da dove si era interrotta nel gennaio del 2024. Perché il centrocampista macedone non è mai stato un giocatore qualunque a Napoli: duttilità, spirito di sacrificio e capacità di adattarsi a più ruoli lo hanno reso negli anni un diamante prezioso per gli allenatori che si sono susseguiti all’ombra del Vesuvio. Dopo 4 stagioni e mezza in maglia azzurra, impreziosite dal Terzo titolo nazionale, Elmas torna in azzurro con maggiore maturità ed un bagaglio tecnico-tattico arricchito dall’avventura in Bundesliga. La sua versatilità lo rende un’arma letale per Conte, che potrà utilizzarlo sia come mezzala dinamica, sia più avanzato tra le linee, a seconda delle esigenze della gara. Un rientro che profuma di nuova opportunità: Elmas vorrà infatti riconquistare il cuore del Maradona, e tornare quel jolly affidabile, capace di incidere in qualsiasi momento per raggiungere traguardi importanti.
Hojlund ed Elmas si aggiungono così agli altri 7 calciatori acquistati dal presidente Aurelio De Laurentiis nella sessione di mercato appena conclusa. Su tutti spicca il talento cristallino del fuoriclasse belga Kevin De Bruyne. Poi il portiere Vanja Milinkovic-Savic, i difensori Luca Marianucci e Sam Beukema, il terzino sinistro Miguel Gutierrez, l’esterno Noa Lang e l’attaccante Lorenzo Lucca.
Contestualmente, nell'ultimo giorno di mercato lasciano Napoli i calciatori Alessandro Zanoli (Udinese), Walid Cheddira (Sassuolo) e Luis Hasa (Carrarese).
«Sicuramente in prospettiva dovremo migliorare nell'ultimo passaggio e nell'attaccare la porta. Giorgini e Gabrielloni rinforzi importanti, alla società ho chiesto 2 centrocampisti e altrettanti attaccanti»
