Napoli Calcio
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Parma-Napoli 0-0. Serata al cardiopalma. Tre legni fermano gli azzurri al Tardini, Pedro rimonta l'Inter

A 90 minuti dal termine della stagione, il Napoli mantiene un punto di vantaggio sull'Inter

tempo di lettura: 4 min
di Giovanni Minieri
18/05/2025 23:05:17

Foto: Ssc Napoli

Nella partita più importante della stagione, il Napoli cerca di rompere l’equilibrio che regna sovrano negli ultimi 14 precedenti al Tardini. 6 vittorie per parte e 2 pari: questo il bilancio degli ultimi 14 scontri diretti tra Parma e Napoli in terra emiliana, con 21 reti messe a segno dai gialloblù contro le 20 degli azzurri. La squadra di Antonio Conte è intenzionata a difendere il punto di vantaggio sull’Inter, affidandosi all’impeccabile rendimento esterno nelle ultime gare. 2 i successi nelle ultime 2 gare lontano dal Maradona contro Monza e Lecce senza subire reti, inseguendo il terzo acuto come non accade dal periodo tra gennaio e febbraio 2025.

Confermate le indiscrezioni della vigilia per ciò che concerne lo Starting XI. Non c’è Lobotka: al suo posto Gilmour al fianco di Anguissa, con Politano e McTominay esterni nella linea a 4 asimmetrica a cui ci ha abituato il tecnico azzurro. Rrahmani e Olivera al centro della difesa a protezione di Meret, coadiuvati da capitan Di Lorenzo e Spinazzola sulle corsie basse esterne. Linea offensiva con Raspadori al fianco di Lukaku. Chivu si affida al 3-5-2 con Bonny e Pellegrini a sgomitare negli ultimi metri.

Si fanno vedere i padroni di casa dopo appena tre giri di lancette: Bonny, da posizione defilata, calcia debolmente senza creare alcun problema a Meret. La replica del Napoli non si fa attendere. Al termine di un’azione avvolgente, McTominay si allarga sulla sinistra, poi cerca Lukaku ma un attentissimo Leoni non sbaglia l’anticipo. Al 10’ apertura sontuosa verso Politano, che aggira Balogh e poi calcia verso la porta trovando soltanto i guantoni di Suzuki. Protestano gli uomini di Antonio Conte al minuto 17. Anguissa serve l’inserimento con i tempi giusti di Politano, suggerimento verso l’area piccola intercettato con il braccio da Balogh. Per il direttore è tutto regolare, tra l’incredulità di calciatori e staff azzurro. Meret abbranca la telefonata di Bonny, quindi Raspadori protegge palla spalle alla porta e mette in cassaforte per Politano: l’ex Sassuolo cerca ancora Lukaku, ma il belga deve fare ancora i conti con la marcatura asfissiante di un Leoni irreprensibile. Alle mezz’ora Meret si guadagna le copertina alzando sopra la traversa un siluro dalla distanza di Sohm, abile a finalizzare una fulminea ripartenza. Passano pochi istanti ed il Napoli va vicinissimo al vantaggio. McTominay cerca e trova Anguissa: sombrero del camerunese su Leoni, e mancino al volo che si stampa sul palo a Suzuki battuto. L’azione prosegue, Raspadori fa partire uno spiovente per Lukaku, che brucia al tempo alla retroguardia ducale, con la sfera di poco oltre la traversa. Preme ancora la capolista nei minuti finali della prima frazione di gioco: Politano è devastante sulla corsia destra, parabola arcuata verso l’area piccola dove Anguissa in tuffo non riesce ad indirizzare verso lo specchio della porta.

Meret è subito chiamato agli straordinari su un tracciante dai 30 metri di Sohm. Al 56’ Napoli vicinissimo al vantaggio. Raspadori ubriaca Circati e da posizione defilata impegna severamente Suzuki, con la corta respinta che per un nulla non finisce nei radar di Spinazzola per il tap-in vincente. Poco dopo Politano infiamma i supporters assiepati in massa nel settore ospiti, con un tiro-cross che bacia la parte superiore della traversa. Tegola imprtante per Chivu: non ce la fa Leoni, costretto a lasciare il campo per Hainaut. Doppio cambio per Antonio Conte: dentro Billing e David Neres per Gilmour e Raspadori, con la squadra che torna a schierarsi con un 4-3-3 puro. La sfortuna perseguita ancora gli azzurri al minuto 70. Verticalizzazione regale di Spinazzola per McTominay, steso ai 25 da Delprato che rimedia anche un cartellino giallo. L’ex Manchester United si incarica della battuta del calcio di punizione, con Suzuki che si salva con l’aiuto della traversa. C’è spazio anche per Ngonge e Simeone. Billing non arriva di testa sullo spiovente di Olivera. In pieno recupero, calcio di rigore per gli azzurri a causa di un intervento in ritardo di Lovik su David Neres, ma il VAR invalida tutto per un fallo precedente di Simeone. Notizie positive arrivano da San Siro: Pedro, su rigore al 90’ ferma l’Inter a San Siro sul 2-2.

PARMA – NAPOLI 0-0

PARMA (3-5-2) Suzuki; Balogh, Leoni (18’ st Hainaut), Circati; Delprato, Sohm, Keita, Hernani (31’ st Bernabe), Valeri (40’ st Lovik); Bonny (40’ st Ondrejka), Pellegrino (40’ st Djuric). All: C. Chivu

NAPOLI (4-4-2) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola (41’ st Mazzocchi); Politano (35’ st Ngonge), Anguissa, Gilmour (24’ st Billing), McTominay; Raspadori (24’ st David Neres), Lukaku (35’ st Simeone). All: A. Conte

Arbitro: Daniele Doveri della Sezione AIA di Roma

Note: Espulso: A. Conte (N). Ammoniti:  Vogliacco (P), Delprato (P), Di Lorenzo (N), Mazzocchi (N).  Corner: 3-2. Recupero: 1’ pt, 7’ at

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