Napoli Calcio
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Napoli-Inter 3-1. Super Napoli al Maradona: nel finale cala il tris e l'Inter finisce ko

Partecipa alla festa anche Gaetano: primo gol in Serie A per il centrocampista partenopeo classe 2000

tempo di lettura: 5 min
di Giovanni Minieri
21/05/2023 20:23:19

Cielo plumbeo, e clima più simile a un pomeriggio pre-natalizio che (tardo) primaverile accolgono i campioni d’Italia pronti ad ospitare la finalista di Champions League in una stagione d’oro per il calcio italiano.

Napoli-Inter è sempre una gara piena di storie e significati. Mister Spalletti recupera Kvaratskhelia e Osimhen, che vanno a formare il tridente d’attacco con il “tuttofare” Elmas. Mediana di lusso con Lobotka play scortato da Anguissa e Zielinski, consueta difesa a 4 con la diga Rrahmani/Kim coadiuvati da capitan Di Lorenzo e Rrahmani sulle corsie esterne. Meret ultimo baluardo a difesa della porta.

Prima del calcio d’inizio il presidente Aurelio De Laurentiis ed il mister Luciano Spalletti ricevono direttamente dalle mani del principe Carlo di Borbone, una medaglia d’oro al merito dal valore inestimabile.

Dopo il minuto di recupero osservato per le vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna, il primo squillo della gara è a tinte azzurre: Di Lorenzo cerca Osimhen in profondità alle spalle di De Vrij, ma il centrale olandese è attento e chiude con un retropassaggio su Onana. All’11’ Olivera appoggia di testa per uno scatenato Kvaratshelia: tunnel su Bastoni, ma poi i nerazzurri (oggi vestiti di giallo) triplicano la marcatura e neutralizzano il fenomeno in maglia numero 77. Pochi giri di lancette più tardi Zielinski batte in velocità un calcio piazzato cercando Anguissa, che non riesce a girare in maniera efficace verso la porta di Onana. La mezzala camerunese è on-fire: stop e tiro repentino, con la sfera a scheggiare il palo alla sinistra dell’estremo difensore ospite. Al 22’ Kvaratskhelia strappa un gran pallone all’altezza della trequarti, apertura sulla destra per Elmas, cross teso per Osimhen che sovrasta D’Ambrosio ma l’inzuccata è troppo debole per impensierire Onana. Al 30’ Di Lorenzo mette una pezza con un ripiegamento difensivo su Lukaku, quindi sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina Osimhen prova a prendersi le copertine con una sforbiciata che non inquadra lo specchio della porta. Il Napoli preme, e Zielinski carica il destro su palla inattiva ma pecca di precisione e l’azione sfuma. L’Inter resta in 10 per un brutto fallo di Gagliardini (già ammonito) su Anguissa, ma in extremis sfiora il vantaggio con un siluro mancino di Lukaku che termina la propria corsa sull’esterno della rete.

In avvio di ripresa Napoli subito pericoloso con una bordata di Kvaratskhelia su assist di Zielinski. Al 49’ Barella stende Osimhen nei pressi del limite dell’area di rigore, Zielinski si incarica della battuta del calcio piazzato, ma la sfera si infrange sulla barriera. Pochi minuti più tardi De Vrij è costretto agli straordinari per interrompere la progressione di Kvaratskhelia, quindi ci prova ancora Zielinski con un tracciante di collo esterno dai 30 metri che si perde di poco alto sopra la traversa. Acuto nerazzurro con Gosens che svirgola da buona posizione, ma al minuto 67 il Napoli trova finalmente il gol che sblocca la partita. Zielinski imbecca Anguissa, abilissimo nel girarsi in un fazzoletto e far partire un missile che trafigge l’incolpevole Onana. Entrano Simeone e Raspadori, ed è proprio l’ex Sassuolo a sfiorare il raddoppio con un tiro velenoso dai 20 metri. Al 71’ Kvaratskhelia testa di guantoni del portiere interista da posizione defilata, poi ancora Raspadori s’invola verso la porta ma dopo aver aggirato anche Onana si allarga troppo vanificando tutto con la sfera che esce oltre la linea di fondo. Come un fulmine a ciel sereno, arriva a 8 minuti dalla fine il pareggio degli uomini di Inzaghi: cross teso di Dimarco, si distrae Juan Jesus, e Lukaku di rapina mette alle spalle di Meret. La partita diventa vibrante e non c’è un attimo di sosta. Spalletti concede minuti a Gaetano e Politano, ma al minuto 85 c’è la firma di Capitan Di Lorenzo, che rimette le cose a posto con un arcobaleno mancino che va a togliere le ragnatele dal sette alla destra di Onana. Dimarco prova il gol della domenica da centrocampo, quindi Napoli vicinissimo al tris: Politano cerca il gol dell’ex in ripartenza ma trova l’opposizione di Onana, sulla corta respinta c’è Simeone ma il tap-in a porta vuota del Cholito si perde incredibilmente alto. Il direttore di gare concede 4 minuti di recupero, e proprio allo scadere il Napoli cala il tris: Gaetano ruba palla ad Asslani e da il là a una transizione vertiginosa: uno-due con Simeone e palla dolcissima che beffa Onana in uscita.



NAPOLI – INTER 3-1

Reti: 22’ st Anguissa (N), 37’ st Lukaku (I), 40’ st Di Lorenzo (N), 45’+4 st Gaetano (N)

NAPOLI (4-3-3) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (28’ st Juan Jesus), Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (38’ st Gaetano); Elmas (23’ st Raspadori), Osimhen (23’ st Simeone), Kvaratskhelia (38’ st Politano). All: Spalletti

INTER (3-5-2) Onana; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni (12’ st Acerbi); Bellanova (28’ st Dumfries), Barella (12’ st Brozovic), Asllani, Gagliardini, Gosens (34’ st Lautaro); Correa (28’ st Dimarco), Lukaku. All: Inzaghi

Arbitro: Livio Marinelli della Sezione AIA di Tivoli

Note: Espulso: Gagliardini (I) al 41’ pt per doppia ammonizione. Ammoniti: Elmas (N). Corner: 4-1 Recupero: 1’ pt, 4’ st

 

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