Mancano poche ore a quello che sarà il giorno più triste a Napoli, quello che vedrà Lorenzo Insigne indossare per l'ultima volta la maglia azzurra sul campo del Maradona. In questi lunghi dieci anni ci sono stati degli alti e dei bassi tra l'attaccante e la tifoseria, un po' come in tutti i rapporti, ma domenica ci sarà solo spazio per l'emozione e la commozione. Il giocatore ha già iniziato a fare i saluti. Il primo è stato qualche giorno fà quando è salito sul palco durante il concerto del rapper Rocco Hunt. Poi, ieri, dopo l'allenamento, si è recato al Rione La Loggetta, a pochi passi dallo stadio, per incontrare gli Ultras '72 nella loro sede. Tanto è stato l'affetto dimostrato. L'attaccante partenopeo è stato omaggiato con una targa ed è stato travolto dai tanti cori in suo onore."Lorenzo questo (la targhetta, ndr) è per te, lo meriti per quanto hai dato. Siamo tristi ma rispettiamo la tua decisione. Questo è un gesto d'amore perché hai sempre onorato la maglia", dice uno dei supporters. Prima della consegna, è stato però lo stesso Insigne a prendere la parola tirando fuori tutte le emozioni che stava e sta vivendo in questo momento:"Ringrazio tutti voi. Anche se sto per andare via questa resterà sempre casa mia. Quando avrò tempo farò ritorno a Napoli. Non posso nascondere che piango da tre giorni. È un'emozione incredibile ogni volta che passo fuori lo stadio, è stata casa mia per dieci anni e spero che lo sarà ancora per altri anni. Sono contento di festeggiare con voi domenica. Spero andrà tutto bene. Porterò sempre Napoli nel cuore e farò il tifo per il Napoli".
Emergono i primi reperti e alcuni scheletri di vittime dell’eruzione del 79 d. C. Sono stati avviati a febbraio nuove indagini nella cosiddetta Regio IX di Pompei - uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito.