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Cremonese-Napoli 0-2. Napoli corsaro a Cremona: cuori azzurri in festa nell'ultima gara del 2025

Doppietta di Hojlund, e un abbraccio speciale con i tifosi residenti in Campania tornati al seguito della squadra dopo 2 mesi

tempo di lettura: 7 min
di Giovanni Minieri
28/12/2025 17:12:19

Foto: Ssc Napoli

Il Napoli si presenta allo Zini con una tradizione favorevole alle spalle: gli azzurri sono rimasti imbattuti in 14 delle 16 sfide di Serie A contro la Cremonese, con otto vittorie e sei pareggi, vincendo anche entrambe le ultime due nella stagione 2022/23 con un eloquente parziale complessivo di 7-1. I grigiorossi, però, storicamente in casa hanno spesso saputo rendere la vita difficile ai partenopei, avendo perso solo una delle otto gare interne contro il Napoli nel massimo campionato: proprio la più recente, il 9 ottobre 2022, chiusa sul 4-1 per gli azzurri.

La Cremonese arriva alla sfida forte del successo per 2-0 contro il Lecce nell’ultimo match disputato allo Zini e oggi potrebbe centrare due vittorie casalinghe consecutive nella stessa stagione di Serie A per la prima volta dal lontano novembre-dicembre 1995, quando in panchina sedeva Luigi Simoni. I segnali di crescita non mancano: nelle ultime due gare contro squadre della prima metà della classifica a inizio giornata sono arrivati quattro punti, grazie alla vittoria contro il Bologna e al pareggio con la Lazio, più di quanti ne fossero stati raccolti nelle precedenti nove sfide di questo tipo.

Il Napoli, dal canto suo, torna in campionato dopo la sconfitta interna per 1-0 contro l’Udinese, l’ultima prima della partenza per la Supercoppa Italiana. Gli azzurri non incassano due ko consecutivi in Serie A dal dicembre 2023 e cercano continuità soprattutto lontano dal Maradona, dove il rendimento recente racconta di sette sconfitte nelle ultime nove trasferte tra tutte le competizioni. Un dato in netta controtendenza rispetto al passato e che rende la sfida di oggi un passaggio chiave anche sul piano mentale.

Attenzione poi ai duelli sulle corsie e al gioco aereo: la Cremonese è la squadra che ha segnato più gol di testa in questa Serie A e quella che ha realizzato più reti in generale sugli sviluppi di un cross. Di fronte, però, c’è un Napoli solido in questo fondamentale, con una delle migliori differenze reti da gioco aereo del campionato.

Occhi puntati anche sui protagonisti: Jamie Vardy è a un passo dal 150° gol nei cinque grandi campionati europei, mentre tra le fila azzurre David Neres vive un momento di forma straordinario, risultando il giocatore più coinvolto in reti tra tutte le competizioni dalla fine di ottobre. Dopo le recenti prestazioni decisive, il brasiliano va a caccia del terzo gol consecutivo, pronto a essere ancora una volta l’uomo capace di accendere la manovra offensiva.

Alle 15, allo Zini, Cremonese-Napoli è molto più di una semplice partita di campionato: è un incrocio di statistiche, momento e ambizioni, con punti pesanti in palio e una risposta attesa dal campo.

Antonio Conte non tollera cali di concentrazione: la gioia per il successo in Supercoppa è già alle spalle, e le festività natalizie non influiscono minimamente sull’approccio del Napoli che si fa vedere pericolosamente già al minuto 3. McTominay va via nell’insolita posizione di ala destra, ma il suo cross velenoso è troppo su Audero che blocca evitando problemi. Passano pochi minuti, e la replica grigiorossa è in una conclusione di Terracciano da lontanissimo, che Milinkovic-Savic para con disarmante sicurezza. Al minuto 12, i campioni d’Italia sbloccano il risultato. Politano inventa dall’out destro, il muro della difesa lombarda su Spinazzola libera Rasmus Hojlund, che in un lampo controlla il pallone e poi fulmina Audero da pochi passi. Il roster di Nicola sfiora il pari con Pezzella a sprecare una buona occasione sugli sviluppi di una palla inattiva. Al 20’ Hojlund dà spettacolo: tacco illuminante a liberare Neres, ma il sinistro di prima intenzione del brasiliano termina ben lontano dallo specchio della porta. Passano pochi giri di lancette e Politano verticalizza alla grande per l’attacco alla profondità di Rasmus Hojlund. Il vichingo danese si libera con una finezza di Baschirotto, ma non riesce ad eludere l’intervento alla disperata di Audero in uscita. Al 35’ un lancio lunghissimo di Milinkovic-Savic si trasforma in un inatteso assist per il solito Hojlund, abile a liberarsi di Baschirotto ma si perde con un controllo difettoso a pochi passi dalla porta. Il Napoli continua a spingere forte alla ricerca del raddoppio. Elmas fa partire uno spiovente dalla corsia mancina, un rimpallo tra Terracciano e Juan Jesus libera David Neres che ciabatta da posizione invitante. Non c’è un attimo di testa. Il 7 azzurro prova a reinventarsi assistman per il movimento con i tempi giusti di McTominay, ma il top-player scozzese schiaccia troppo il destro con il pallone a perdersi di un nulla largo alla destra di Audero. Al 42’ Hojlund protegge palla spalle alla porta, e cerca l’assist per capitan Di Lorenzo, murato dalla difesa grigiorossa che si salva a fatica. Ma è soltanto il preludio al raddoppio partenopeo, che arriva inesorabile al tramonto della prima frazione di gioco. Progressione autoritaria di Politano che arriva sul fondo e fa partire una parabola arcuata verso l’area piccola: la difesa lombarda si addormenta, e ne approfitta il solito cecchino Rasmus Hojlund, che con il piede debole deposita nuovamente in rete per lo 0-2 con cui il Napoli va negli spogliatoi. 

All’uscita dagli spogliatoi c’è subito Gutierrez per Spinazzola. La prima azione degna di nota nella ripresa è di marca partenopea con Politano, che rientra sul mancino e calcia verso la porta trovando l’attenta guardia di Audero. Al 49’ McTominay cerca e trova l’attacco nello spazio di Hojlund, con il danese che sfiora l’hat-trick con una bordata mancina ad infrangersi sull’esterno della rete. Spazio anche a Lang per Elmas. Al 66’ Rrahmani svetta più in alto di tutti su un tiro dalla bandierina, con la sfera che esce di centimetri alla sinistra dell’estremo difensore grigiorosso. Brividi quando Juan Jesus svirgola nel disimpegno offensivo, ma Payero svirgola facendo tirare un sospiro di sollievo ai supporters azzurri. Antonio Conte fa entrare Buongiorno per Neres. Campioni d’Italia vicinissimi al tris. Audero sale in cattedra su una sassata da posizione frontale di McTominay, ma sulla corta respinta si ostacolano Hojlund e Lang, sprecando il tap-in che avrebbe arrotondato il match. Ancora Hojlund si gira in un fazzoletto, e calcia di prepotenza testando nuovamente i riflessi di Audero. Il Napoli si procura una punizione invitante ai 20 metri da posizione centrale: sul pallone McTominay e Politano, con quest’ultimo che alla fine si incarica della battuta centrando la barriera grigiorossa. Passano pochi minuti, e la squadra di Antonio Conte sfiora ancora il tris. McTominay scarica un tracciante dalla lunga distanza che rimbalza pericolosamente davanti ad Audero, con l’estremo difensore della Cremonese a salvarsi in extremis allontanando in calcio d’angolo. Nel finale c’è minutaggio anche per Lucca e Mazzocchi. In pieno recupero Mazzocchi prova a mettere il proprio nome sul tabellino, ma la mira è imprecisa. 

Dopo 5 minuti di recupero, il Napoli chiude il 2025 centrando la terza vittoria di fila in tutte le competizioni senza subire gol. Ma soprattutto davanti ai residenti in Campania, a cui è stato finalmente permesso di tornare a viaggiare al seguito della squadra dopo Lecce datata addirittura 28 ottobre. 

CREMONESE-NAPOLI 0-3
Reti: 13’ pt Hojlund, 45’+1 pt Hojlund
CREMONESE (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti (36’ st Floriani); Barbieri (15’ st Johnsen), Payero, Grassi (32’ st Bondo), Zerbin (32’ st Bonazzoli), Pezzella; Sanabria (15’ st Moumbagna), Vardy. All. Nicola.
NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Politano (43’ st Mazzocchi), Lobotka, McTominay, Spinazzola (1’ st Gutierrez); Neres (27’ st Buongiorno), Elmas (6’ st Lang); Hojlund (43’ st Lucca). All. Conte
Arbitro: Maurizio Mariani della Sezione AIA di Aprilia
Note: Ammoniti: Juan Jesus (N), McTominay (N), Barbieri (C). Corner: 1-10.  Recupero: 2’ pt, 5’ st

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