Termina in parità il match di esordio al Menti della Juve Stabia. Un pareggio agrodolce per i gialloblù che mettono all’angolo il blasonato Venezia non riuscendo a trovare la via della rete. Mister Abate, costretto a fare a meno dell’infortunato Battistella, opta per un 3-5-2 che in avanti si affida a Candellone e Burnete. I lagunari si schierano in maniera speculare, in attacco l’ex Adorante e Yeboah hanno il compito di finalizzare le azioni. L’avvio di gara si rivela piuttosto bloccato, così al 10’ Mosti prova a rendersi pericoloso con una conclusione dal limite fuori bersaglio. Il centrocampista ci riprova allo scoccare del 20’ sugli sviluppi di un’azione d’angolo, anche stavolta pecca di precisione. Al 27’ a farsi vedere è Burnete con un colpo di testa oltre la traversa. Il Menti si infiamma al 27’ quando Candellone viene atterrato da Stankovic fuori area, l’arbitro ammonisce il portiere per poi tornare sui suoi passi per una posizione di fuorigioco dell’attaccante al momento dello scatto. Al 31’ il primo acuto veneto è a firma di Duncan, Confente para centralmente. Al 38’ si rivela determinante l’intervento del Var per ravvisare un violento colpo assestato da Yeboah a Stabile a palla lontana, bastano pochi secondi a Perenzoni per decretare l’espulsione del calciatore arancioneroverde. A dispetto dell’inferiorità numerica, al 41’ Doumbia prova a spezzare l’equilibrio con un fendente abbondantemente fuori misura. Si va così al riposo sul risultato di 0-0. La ripresa propone una Juve Stabia arrembante che spinge con insistenza cercando di trarre profitto dall’uomo in più. Il Venezia, da par suo, punta tutto sulle ripartenze. Al 19’ Cacciamani pennella un cross che, prolungato da Bjarkason, consente a Carissoni di concludere da pochi metri dalla porta di uno Stankovic prodigioso nell’opporsi tra lo stupore del Menti. L’estremo difensore si ripete al 27’, quando prolunga in angolo una deviazione area di Burnete da centro area. Allo scoccare della mezzora Abate prova ad affidarsi alla vivacità ed alla creatività dei giovani inserendo Mannini e De Pieri. Al 37’ un altro subentrato, Piscopo, impegna severamente Stankovic con un colpo di testa sul primo palo. Il duello si rinnova in zona Cesarini con il portiere nuovamente vincitore. Un impreciso diagonale di Ruggero in pieno recupero chiude di fatto il match. Un pareggio che regala alla Juve Stabia l’applauso del Menti seppur con un pizzico di amarezza per un risultato che ai punti sarebbe potuto essere ben più gratificante. Ora testa al mercato, dopo Giorgini e Gabrielloni il ds Lovisa è pronto ad assestare gli ultimi colpi per completare la rosa.
Juve Stabia (3-5-2): Confente; Ruggero, Varnier, Stabile (25’st Bellich); Carissoni (25’st Piscopo), Mosti, Leone, Pierobon, Cacciamani (32’st Mannini); Candellone, Burnete (32’st De Pieri).
A disposizione: Signorini, Boer, Reale, Buglio, Baldi. All.: Ignazio Abate.
Venezia (3-5-2): Stankovic; Schingtienne, Korac, Franjic (40’st Sagrado); Hainaut (40’st Pietrelli), Doumbia, Duncan (31’st Lella), Busio, Bjarkason (31’st Venturi); Yeboah, Adorante (15’st Casas).
A disposizione: Plizzari, Grandi, Fila, Compagnon, Sidibé, Munoz. All.: Giovanni Stroppa.
Arbitro: Sig. Daniele Perenzoni della sezione di Rovereto.
Assistenti: Bercigli - Grasso.
Quarto uomo: Colombo.
VAR: Giua.
AVAR: Piccinini.
Marcatori:
Note: Pomeriggio nuvoloso, terreno di giuoco in buone condizioni. Spettatori: 3.943 di cui 137 ospiti per un incasso di 59.102, 32 euro (abbonati: 1.836 per un rateo gara di 24.032, 32 euro). Ammoniti: Burnete, Doumbia, Cacciamani. Espulso: 38’pt Yeboah (V) per condotta violenta. Angoli: 6-1. Recupero: 2 pt; 6 st.
«Sicuramente in prospettiva dovremo migliorare nell'ultimo passaggio e nell'attaccare la porta. Giorgini e Gabrielloni rinforzi importanti, alla società ho chiesto 2 centrocampisti e altrettanti attaccanti»
