In vista del derby tra Juve Stabia e Avellino, in programma il prossimo 18 ottobre, cresce l’attesa tra tifosi e addetti ai lavori. A fare il punto della situazione è stato Filippo Polcino, amministratore unico delle vespe, intervenuto pochi giorni fa nel corso della trasmissione 0825, in onda su OttoChannel.
Polcino ha analizzato il momento della squadra, partendo dall’ultima sconfitta: «Sicuramente una sconfitta inattesa. Il risultato non rispecchia quanto visto in campo. La squadra ha fatto un’ottima prestazione, al netto delle assenze in attacco. Ma non cerchiamo alibi: potevamo fare di più. Questa è la Serie B, un campionato molto particolare, dove non esistono partite scontate. Tutto dipende da come si scende in campo. Una settimana con tre partite incide pesantemente.»
Il dirigente ha poi commentato l’episodio del rigore: «L’errore in area con il tocco di mano ha indirizzato la partita in una direzione non auspicata. Senza alibi, faremo ammenda degli errori commessi. Sicuramente Abate correrà ai ripari in questi giorni.»
Sul potenziale della squadra e il mercato: «È una squadra che deve ancora esprimere tutto il proprio potenziale. Alcune operazioni di mercato sono state concluse alla fine, e alcuni giocatori non hanno fatto il precampionato con noi: questo può incidere. Però sono fiducioso, senza dimenticare che il nostro obiettivo resta la salvezza. Finora il cammino non è stato negativo.» Sull’infermeria: «Lo staff medico sta lavorando per recuperare gli infortunati. Speriamo di avere tutta la rosa a disposizione, ma bisogna evitare di rischiare con l’Avellino. Alcuni giocatori hanno bisogno di tempo per recuperare, ma siamo fiduciosi.»
Parlando del percorso della Juve Stabia: «Rispetto all’anno scorso, abbiamo cambiato parecchio. Sono arrivati almeno cinque o sei nuovi elementi. C’è una rotazione importante, con l’inserimento di diversi giovani che devono crescere, come già fatto negli anni passati. Le gare con Mantova e Carrarese? Ho una certa esperienza nel calcio e so bene cosa significhi la Serie B e giocare tre gare in una settimana. Già nel secondo tempo contro il Mantova la squadra è calata, e a Carrara abbiamo pagato la stanchezza. Questo è un campionato molto difficile, la classifica è corta e ogni partita va affrontata al massimo.»
Sulla sosta e l’approccio al derby: «Lovisa rigiocherebbe dopo tre giorni, mentre Abate ritiene utile questa pausa per recuperare qualche elemento. Personalmente, penso che la sosta ci sia e non possiamo cambiarla. Affronteremo l’Avellino cercando di fare del nostro meglio.»
«Il derby lo vivo con grande intensità. Dobbiamo fare la nostra gara e impegnarci al massimo. D’Agostino ha investito tanto nell’Avellino, riportandolo in Serie B. Il primo anno è sempre affrontato con più enfasi e si cerca di dimostrare il proprio valore al 150%. I lupi stanno facendo un bel percorso e faccio loro i miei complimenti. Noi dovremo essere al meglio per una rosa che sta comunque facendo bene.» Infine, un passaggio sui tifosi ospiti: «Attendiamo l’ufficialità dal Casms: o ci sarà un divieto di trasferta o sarà richiesta la tessera del tifoso. Ma quando interviene il Casms, raramente le decisioni sono positive. Quindi ci aspettiamo un divieto.»
Il tecnico gialloblù a due giorni dalla sfida con la Carrarese senza Candellone e Gabrielloni: «Non cerchiamo alibi, anche con le assenze voglio una squadra che muore sul campo»