La Juve Stabia non riesce a sfondare il muro eretto dal Bari, termina 0-0 al Menti la gara di recupero della decima giornata tra vespe e galletti. Risultato che, statistiche alla mano, lascia l’amaro in bocca a mister Ignazio Abate. «Abbiamo giocato la partita come andava fatto – spiega il trainer gialloblù –, mi dispiace per i ragazzi che avrebbero meritato la vittoria. Le statistiche parlano da sole, abbiamo controllato il match. Personalmente le ho tentate tutte per trovare la via della rete, tant’è che nel finale ci siamo sbilanciati un po’. In gare come questa dobbiamo mettere qualità negli ultimi trenta metri, occorre cercare di far girare l’episodio dalla nostra parte provando ad essere anche un po’ più sporchi in area di rigore. Alla squadra non posso chiedere di più, anche perché non abbiamo cambi nelle due punte. Candellone e Gabrielloni stanno stringendo i denti, soprattutto quest’ultimo che non sta mollando un centimetro a dispetto dei fastidi che si porta ancora dietro. Nel primo tempo siamo stati bravi a sfruttare i braccetti puntando soprattutto su Cacciamani sulla corsia mancina, ci è mancata solo un po’ di precisione nel cross pur costruendo buone occasioni. Nella ripresa la gara è cambiata, solo nel finale ci è stato concesso qualcosina per vie centrali. La squadra crea, dobbiamo migliorare nella finalizzazione. Il collettivo si è confermato bravo nel leggere le diverse fasi della partita, cert’è che tra gol annullati ed il palo di Mosti non ci gira granché bene in questo periodo. Questo risultato ci brucia un po’, avremmo voluto vincere. Il gruppo è unito, comprende il momento con la consapevolezza che questo è un campionato difficilissimo». Doveroso, alla luce della gara ravvicinata di Frosinone, analizzare la situazione di alcuni singoli. «Ci siamo dimostrati all’altezza di una squadra che in estate ha speso tantissimo, la rosa del Bari non merita la posizione in classifica attuale. Ho ricevuto segnali importanti da diversi elementi, partendo da Maistro che è entrato nuovamente bene cercando spesso la giocata. In difesa Stabile si è confermato, a centrocampo Pierobon ha giocato una buona partita dopo i problemi al ginocchio che fin qui lo hanno limitato. Proprio a centrocampo siamo un po’ corti considerando le assenze di Battistella e Zuccon, che Ciammaglichella si sta allenando da pochi giorni dopo uno stop di circa 4 mesi e che Correia sta giocando ininterrottamente pur non avendo svolto la preparazione. Dobbiamo valutare le varie situazioni, lo stesso Mosti in questo primo scorcio di stagione ha sempre giocato. In avanti aspettiamo il rientro di Burnete per avere armi in più. Ora avremo pochi giorni per preparare la difficilissima sfida con Frosinone, squadra forte che cercherà sicuramente di aggredirci. Fondamentale sarà recuperare le energie e comprendere chi arriverà pronto a questo match importante». D’accordo con l’analisi del tecnico è il difensore Andrea Giorgini. «Questo risultato lascia un po’ di amaro in bocca – ammette il centrale –, abbiamo fatto il possibile per sbloccarla. Abbiamo interpretato bene la partita cercando di attaccare l’avversario, dobbiamo continuare su questa strada cercando di migliorare negli ultimi 30 metri e nell’ultimo passaggio. Anche sulle palle inattive occorre perfezionarsi, spesso possono essere decisive per l’esito delle partite. Ciò vale chiaramente anche per la fase difensiva, anche se in questa circostanza stiamo stati bravi anche sulle preventive non subendo mai un tiro in porta. Spesso ci chiediamo cosa cambi tra le partite in casa ed in trasferta, probabilmente lontano dal Menti dobbiamo essere più uniti e racchiusi. La voglia di non prendere gol deve essere la medesima messa in campo in casa. Dopo questi 2 pareggi con Monza e Bari resta un po’ di rammarico, avremmo meritato qualche punto in più. Abbiamo dimostrato che giocare a Castellamare è difficile per tutti, qui non deve superarci nessuno. Quando non riusciamo a vincere dobbiamo almeno pareggiare, in questo campionato così equilibrato un punto può fare la differenza. Sono convinto che anche a Frosinone diremo la nostra, metteremo in campo tutto per portare a casa un risultato positivo». Vietato fermarsi, le vespe guardano già avanti.
L'analisi del tecnico gialloblù. «Abbiamo dimostrato di avere identità ed anima. Degli arbitri non parlo»