Archiviato il pari con il Bari, la Juve Stabia si prepara alla difficile trasferta contro il Frosinone. Al Benito Stirpe, nel giorno dell'Immacolata, le Vespe sono chiamate a una vera e propria prova di maturità, in un match che potrebbe segnare una svolta nel trend di risultati fuori casa.
Il rendimento dei ciociari tra le mura di casa è finora positivo: su sei partite, hanno conquistato undici punti (tre vittorie, due pareggi e una sconfitta). Ad attenderle ci sarà un grande ex, per il quale sarà una sfida dal sapore speciale. Giacomo Calò, infatti, ha vestito la maglia gialloblù a partire dal campionato di Serie C 2018/19. Specialista nei gol da punizione, ha collezionato 34 presenze e messo a segno 4 gol in terza divisione. Nello stesso anno, sotto la guida di mister Fabio Caserta, ha contribuito alla vittoria del campionato e al ritorno della Juve Stabia in Serie B dopo cinque anni di assenza.
Poi arrivò l’anno maledetto del Covid-19. Il centrocampista rimase legato alle Vespe anche nell’amara retrocessione, continuando a onorare la maglia con le sue 33 presenze, 4 reti e ben 14 assist, diventando un punto di riferimento per l’attacco gialloblù. Non a caso, suo è stato l’assist per Koutsoupias, la cui rete ha deciso lo scorso match contro la Reggiana, regalando ai laziali una vittoria importante.
Dopo le esperienze con Cesena e Cosenza, Calò, che detiene ancora il cartellino degli emiliani, colleziona 14 presenze con il Frosinone e finora ha messo a segno 4 gol. Sarà certamente lui uno degli uomini da fermare, ma soprattutto uno di quelli da ringraziare per il prezioso contributo che ha dato in passato, scrivendo una parte importante della storia del club gialloblù.
L'amarezza dell'allenatore gialloblù. «Questo risultato brucia, avremmo meritato la vittoria»