Il patron Andrea Langella con mister Guido Pagliuca
La Juve Stabia si gode la promozione in serie B strizzando già l’occhio al futuro. Il pareggio a reti inviolate di Benevento ha consentito alle vespe di chiudere aritmeticamente la corsa al primo posto con 3 giornate di anticipo, un traguardo inimmaginabile pochi mesi or sono al punto da far letteralmente esplodere l’entusiasmo tra i tifosi che lunedì hanno gremito le gradinate del Romeo Menti sino alle 2.30 di notte per celebrare la squadra di ritorno dal Vigorito. Un abbraccio tanto intenso quanto commovente che ha emozionato il patron Andrea Langella, uomo solo al comando dalla scorsa estate. «Desidero ringraziare tutti quelli che fanno parte di questa squadra – spiega il patron gialloblù –, questo straordinario percorso mi inorgoglisce. Abbiamo dimostrato che il calcio è un gioco di squadra e non di nomi, abbiamo allestito una rosa sostenibile puntando sulla patrimonializzazione e sull’aspetto umano di ciascuno dei ragazzi. Con il trascorrere del tempo ci siamo resi conto che i valori di questo collettivo fossero tali da poter credere nell’impresa. Non abbiamo mai perso in casa, questo dato è fantastico. Questo traguardo mi ripaga dei tanti sacrifici fatti, assicuro i tifosi che abbiamo assistito solo al primo tempo del nostro progetto». La Juve Stabia sa già da quali basi ripartire. «Il ds Matteo Lovisa e il mister Guido Pagliuca resteranno con noi, hanno già rinnovato i propri contratti. Il loro operato è stato eccezionale, posso solo ringraziarli. Per il futuro una sinergia con il Napoli potrebbe giovarci tanto, il presidente De Laurentiis è stato tra i primi a telefonarmi per complimentarsi. Magari riproporremo un’amichevole con i partenopei dato che l’anno scorso loro hanno vinto lo scudetto e questa stagione noi siamo stati promossi in serie B. Ora ci godremo questa vittoria, poi pianificheremo il futuro con razionalità e determinazione. Oggi abbiamo maggiore esperienza rispetto al passato, abbiamo rimosso la superficialità dal nostro modus operandi e guardiamo al futuro con ben altra maturità». La Juve Stabia ha d’altronde un’ossatura solida da cui ripartire, basti pensare che tra i titolari il solo Thiam è giunto in prestito secco e che la promozione porterà in dote il riscatto del trequartista Mosti e del bomber Adorante, quest’ultimo determinante con i suoi 12 gol realizzati da gennaio ad oggi. In questi mesi il ds Lovisa non ha lasciato nulla al caso, facendo sottoscrivere contratti pluriennali alla quasi totalità dei giocatori simbolo di questa cavalcata, su tutti quel Giuseppe Leone rivelatosi in grado di deliziare le platee di tutta Italia con prestazioni di classe assoluta per precisione e visione di gioco. Gioventù, ambizione e talento, il futuro è gialloblù.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»