La Juve Stabia 2024/2025
La Juve Stabia vuole chiudere il discorso salvezza. Questo pomeriggio, alle ore 15, le vespe affronteranno il Cittadella al Romeo Menti con la determinazione di chi vuole riprendere la propria marcia dopo la sconfitta di Pisa decisa dall’indecoroso arbitraggio di Aureliano. Mister Pagliuca, al rientro in panchina dopo 3 giornate di squalifica, dovrà fare a meno dello squalificato Candellone oltre che degli infortunati Andreoni e Maistro. Tra i pali, nel 3-4-2-1, andrà Thiam. In difesa Varnier rientrerà accanto a Ruggero e Bellich, lungo la linea mediana Leone dovrebbe ritrovare la maglia da titolare in cabina di regia accanto a Buglio con Floriani Mussolini pronto ad agire sulla fascia destra e Fortini sulla corsia mancina. Sulla trequarti Pierobon è il favorito per affiancare Piscopo, Adorante sarà la punta centrale. Probabile panchina per Sgarbi, recuperato in extremis. Match che si annuncia particolarmente insidioso alla luce del rendimento da trasferta di un Cittadella in grado di conquistare lontano dal Tombolato 19 dei 30 punti sin qui accumulati, solo le corazzate Sassuolo, Pisa, Spezia e Cremonese sono riuscite a fare meglio. Pur essendo reduci da 3 sconfitte nelle ultime 4 giornate, gli uomini di Dal Canto si sono tra l’altro rivelati in grado di espugnare la Cetilar Arena con il risultato di 1-0. I veneti, che all’andata hanno pareggiato 2-2 con le vespe, annoverano il peggior attacco del campionato con 20 reti realizzate e la terza peggior difesa, assieme al Frosinone, con 39 gol incassati davanti solo al Mantova, a quota 40, ed al Sudtirol, giunto a 44 dopo il pareggio per 1-1 di ieri sera con lo Spezia. I precedenti tra le due formazioni, tutti registratisi in serie B, sono in perfetto equilibrio alla luce di due pareggi ed una vittoria per parte su un totale di 4 incontri. Il successo gialloblù coincide con il primo confronto risalente alla stagione 2011/12, quando la sfida terminò 3-1 in virtù delle reti di Scozzarella, Sau e di un Erpen sublime nel battere Cordaz con uno splendido arcobaleno disegnato da centrocampo colpendo la palla di controbalzo. Nelle due annate successive i match terminarono 1-1. L’ultima partita tra i due club risale al campionato 2019/20, quando i granata si imposero 1-0 con una rete di Diaw. Proprio quest’ultimo a gennaio è tornato in Veneto, pur non avendo ad oggi ancora raggiunto una condizione atletica tale da poter garantire il proprio contributo. Uomo di punta degli avversari odierni sarà l’ex Luca Pandolfi, autore di 6 reti in 34 presenze durante l’annata agonistica 2022/23 disputata nella città delle acque agli ordini dei tecnici Colucci, Pochesci e Novellino. All’andata l’attaccante ha deciso di non esultare dopo aver realizzato il gol del pareggio. Da registrare anche la presenza di Emmanuele Matino, la cui esperienza alle falde del Faito è stata fugace tra il luglio ed il settembre 2022. Ben più significativa è stata l’esperienza in granata di Marco Varnier, emerso nel settore giovanile patavino e sceso in campo in circa 50 occasioni tra il 2016 ed il 2018 con 2 reti all’attivo. La sua cessione all’Atalanta, ad appena 20 anni, fruttò ben 5 milioni di euro. La Juve Stabia spera di poter contare oggi su un Menti gremito per andare a caccia di un successo che potrebbe far lievemente alzare l’asticella dell’obiettivo stagionale. Arbitrerà il signor Daniele Perenzoni della sezione di Rovereto, coadiuvato dagli assistenti Marco Scatragli di Arezzo e Paolo Bitonti di Bologna. Quarto uomo Dario Di Francesco di Ostia Lido. Il VAR sarà Matteo Gariglio della sezione di Pinerolo, l’AVAR Francesco Meraviglia di Pistoia. Le vespe lustrano il pungiglione casalingo, garra e determinazione saranno fondamentali per gettare il cuore oltre qualsiasi ostacolo. Juve Stabia (3-4-2-1): Thiam; Ruggero, Varnier, Bellich; Floriani Mussolini, Buglio, Leone, Fortini; Pierobon, Piscopo; Adorante. All.: Guido Pagliuca.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»
