La compagine di Caserta si prepara per il secondo derby consecutivo. Anche i tifosi gialloblù hanno risposto presente per l’occasione e questa domenica pomeriggio come in passato è previsto il pienone sugli spalti del Menti. Ma occhio a non sottovalutare la Cavese, squadra allenata da mister Giacomo Modica, che nel corso del campionato ha saputo fare lo sgambetto alle prime della classe. Le vespe, tuttavia, non demordono ed ora più che mai, visti anche i soli 4 punti di distanza dal Trapani, vogliono a tutti i costi consolidare il primato ed avvicinarsi sempre di più al sogno promozione. Quello di domenica non sarà un derby qualunque, bensì una sfida dal sapore unico, che ricorderà lo stabiese Catello Mari, il giocatore tragicamente scomparso nel 2006 in seguito ad un incidente stradale, avvenuto lungo l’autostrada mentre faceva ritorno nella sua città natale. Da allora la Curva dei supportes biancoblù porta in alto il nome del difensore, resosi il protagonista della stagione di C2 con la maglia degli aquilotti. «Domenica non sarò presente, ma mi sarebbe piaciuto assistere a questa festa, anche se l’emozione avrebbe senza dubbio preso il sopravvento –ammette il padre del ragazzo Giuseppe Mari ai microfoni di Città di Salerno-. La partita di andata ci è stata di grande esempio. Purtroppo ho dovuto rifiutare anche allora gli inviti, ma mi sono venuti i brividi per come me l’hanno descritta. È incredibile immaginare due tifoserie abbracciarsi, dopo essere state un tempo rivali.»
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»