Un calcio di rigore di Kanoute salva la Juve Stabia da quella che poteva essere una figuraccia contro il Catanzaro di Erre. Il gol di Paponi al primo minuto illude le vespe che si ritrovano poi sotto per effetto delle reti di Sarao e Prestia prima del penalty risolutivo dell’esterno senegalese. «Ci siamo comportati bene, al di là dell’atteggiamento antisportivo del Catanzaro, che a noi non stava bene -afferma il senegalese ai nostri microfoni-. Con mister Carboni dobbiamo fare bene e dare il massimo per poter consolidare il nostro posto nei play off. Sono stato fuori per un po’ di tempo per problemi fisici e forse questo ci ha un po’ bloccati, ma adesso è arrivato il momento di concentrarci e riscattarci. L’espulsione di Liviero è stata solo per via del nervosismo. Quando stai perdendo è chiaro che rischi facilmente di perdere la testa qualche volta. Tutte le squadre che vengono a giocare al Menti danno l’anima e ne siamo consapevoli, e l’abbiamo visto anche in passato. Ci dispiace per questo pareggio, l’importante adesso sarà conquistare i tre punti per il prossimo match qui in casa con la Casertana». «Il gol è stato grazie ad un bell’affondo di Lisi ed io l’ho solo messa dentro. Fisicamente sto bene rispetto a prima -commenta Paponi a fine partita-. Siamo caduti nella loro trappola nella metà del secondo tempo, ma questo deve insegnarci a non commettere certi errori. Il sostegno dei tifosi ha significato molto per noi, ed infatti ci ha dato la giusta spinta per ribaltare il risultato sul finale. Il gol? Lo dedico ai miei figli».
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.