La Juve Stabia supera, al Romeo Menti, l'ostacolo Casertana e si prepara ad affrontare il secondo turno dei playoff. Le Vespe giocheranno in gara secca contro il Palermo di mister Filippi, reduce dal successo per 2-0 contro il Teramo. I gialloblè, che hanno chiuso in quinta posizione la regular season, avranno a disposizione due risultati su tre, in virtù della miglior classifica rispetto ai siciliani. La partita inizialmente in programma per oggi, mercoledì 12 maggio, è stata rinviata dalla Lega Serie C al prossimo 19 maggio, a causa del focolaio Covid che ha impedito la disputa del match valido per il primo turno dei playoff tra Triestina e Virtus Verona. Uno slittamento che permetterà alla compagine stabiese di recuperare forze fisiche ed energia mentale in vista della prossima sfida da dentro o fuori. Le Vespe avranno più tempo a disposizione per studiare l'avversario ed assimilare i consigli e le indicazioni tattiche di mister Pasquale Padalino.
Intanto, il pareggio del Menti, maturato nel finale di gara, non è andato giù all'attaccante della Casertana Luigi Castaldo. L'ex punta della Juve Stabia, autore del momentaneo vantaggio ospite e protagonista di un'esultanza sfrenata, è rimasto particolarmente scottato per il risultato finale e il contestuale passaggio del turno delle Vespe. L'attaccante trentanovenne, infatti, con un post sui Social ha sfogato tutta la sua rabbia: "Usciamo a testa altissima abbiamo dimostrato di essere all'altezza non possiamo e non dobbiamo recriminarci nulla abbiamo fatto un miracolo calcistico tirandoci fuori da una situazione critica fino ad arrivare ai play off meritatamente con una partita in meno rispetto alle altre perché viterbese nn si conta. Sono uno che le cose dentro non le tiene ed una cosa voglio dirla..SCHIFO oggi si è assistito ad un vero e proprio SCHIFO..FORZA FALCHI SEMPRE".
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»