Mister Walter Alfredo Novellino
Il giocattolo non si è rotto. La sconfitta con il Picerno non destabilizza un mister Novellino critico con la propria squadra per la prestazione con i lucani, ma altrettanto convinto della qualità del lavoro svolto sino alla trasferta di Catania. «Per la prima volta abbiamo giocato davvero male – sottolinea il tecnico della Juve Stabia –, tutti devono assumersi le proprie responsabilità e non solo l’allenatore. Al di là delle voci sull’esonero, cui io non do importanza, la squadra non ha offerto la prestazione importante che avevo richiesto. Sino a questa sfida ritengo di aver fatto molto bene, siamo incappati in una giornata storta da parte di tutti. Abbiamo avuto dei problemi sul piano fisico, elementi come Altobelli e Davì non erano al top. Finché sin qui ci siamo espressi con il 4-2-3-1 abbiamo fatto bene, poi ho deciso di rinforzare alcuni reparti per trovare maggiore sostanza. Personalmente non ne faccio una questione di numeri o di uomini impiegati, occorre scendere in campo con cattiveria e determinazione. Ovviamente starà alla società fare le proprie valutazioni, io sono sereno perché convinto di quanto visto sino a Catania». Dubbi hanno destato alcune scelte in termini di uomini. «Volevamo verificare la condizione di Lazzari, per questo è sceso in campo. Il problema con il Picerno non è stato il portiere, bensì lo scarso carattere e la pochezza di spirito con cui il collettivo ha affrontato questa partita. Poi vien da sé che le due palle perse in uscita siano risultate determinanti, al pari dei tanti passaggi sbagliati in fase di impostazione. Nella ripresa avevo in tal senso pensato di schierare Squizzato, poi ho preferito inserire una punta. I ragazzi sono mortificati, gli ho messo una mano sulla spalla invitandoli a rialzarsi perché può capitare di perdere partite simili nell’arco di una stagione. Questo giocattolo non si è rotto, abbiamo tutto per fare benissimo. Voglio precisare un concetto, i campionati non si vincono ad ottobre. Ora abbiamo tre giorni per tornare ad essere protagonisti». Analizza l’inaspettato passo falso anche Daniele Altobelli. «Questa sconfitta fa malissimo – ammette il centrocampista delle vespe –, in questa fase veniamo puniti al minimo errore. Non dobbiamo cercare alibi di sorta, l’unica ricetta che conosco per uscire da questa situazione è lavorare sodo in silenzio. I cambi di modulo non stanno incidendo, tant’è che a Latina abbiamo vinto con una tattica mai impiegata prima. Allo stesso tempo non abbiamo dato rilievo alle voci seguite alla sconfitta di Catania, se ci aggrappassimo a pretesti di sorta saremmo dei perdenti. Non abbiamo sottovalutato il Picerno, questo ko dimostra che dobbiamo dare tutti di più. I fischi della curva fanno parte del gioco come gli elogi quando si vince, dobbiamo solo stare zitti e pedalare per riportare i tifosi dalla nostra parte. Giocare già mercoledì è positivo, così avremo subito l’opportunità di riscattarci e spazzar via le negatività. Chiaramente per riuscirci dovremo ottenere un risultato positivo a Monopoli». Ore calde in casa Juve Stabia, voci insistenti in questi minuti vorrebbero la società sul punto di invertire la rotta già in serata. Si attendono aggiornamenti.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»