"Al Menti mi aspetto una Nocerina tosta, capace di ribattere colpo su colpo, di offendere e soprattutto di fare male"
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Gaetano Auteri
Fa pretattica Gaetano Auteri, com'è giusto che sia, alla vigilia del tanto atteso derby di Castellamare: "se continuate a chiedermi notizie sul modulo e sulla formazione che scenderà in campo domani vado via - tuona il tecnico rossonero - non capisco per quale motivo dobbiamo concedere vantaggi all'avversario quando noi invece degli altri sappiamo poco o niente. Piuttosto parliamo prima di tutto dell'importanza etica e morale che una gara del genere riveste. Non dovremmo nemmeno per un attimo dimenticarci che è solo una partita di calcio, e i primi a dare l'esempio dovremmo essere noi che scendiamo in campo". Chiaro il riferimento al capitano delle Vespe Scognamiglio e alle sue dichiarazioni di inizio settimana. "Non v'è dubbio che è un derby e che c'è rivalità, ma la lealtà sportiva è fondamentale e va garantita anche misurando le parole e gli atteggiamenti in campo". È in forma Gaetano Auteri e non le manda a dire nemmeno a Braglia che l'ha punzecchiato in settimana: "poteva dircelo prima che era capace di risolvere anche i nostri problemi avremmo evitato tutta questa fatica - ci scherza su il tecnico rossonero - è indubbio che la Juve Stabia abbia fatto meglio di noi in questo campionato, lo dice la classifica, ma ognuno conosce i propri problemi e di certo noi non andiamo a guardare in casa d'altri. Tante, troppe negatività hanno condizionato il nostro cammino ma non abbiamo mollato e di certo non abbiamo intenzione di farlo ora. Continueremo a lavorare sodo perché siamo convinti di riuscire ad invertire questa tendenza". Una vittoria nel derby potrebbe senz'altro essere d'aiuto. Ci arriva una Nocerina con l'acqua alla gola che ha necessità impellente di fare punti "perché non abbiamo altre alternative" continua Auteri "il nostro cammino è stato imbarazzante, vincere al Menti però potrebbe riaprire il discorso salvezza e abbiamo il dovere di provarci. Lo dobbiamo ai tifosi, lo dobbiamo a noi stessi, è impensabile gettare la spugna a quattordici giornate dal termine quando ancora nulla è scritto". E allora che Nocerina arriva al derby? "stiamo bene, fisicamente e mentalmente - rassicura tutti il tecnico - questi quindici giorni di pausa ci hanno consentito di rendere più omogeneo il gruppo e questo è un buon auspicio. Siamo nelle condizioni ideali per giocarci questa gara. Mi aspetto una Nocerina maschia, tosta, capace di ribattere colpo su colpo, di offendere e soprattutto di fare male. Magari poi una volta tanto può capitare anche a noi che ci gira a favore qualche episodio perché fino ad ora ci ha detto male anche sotto questo punto di vista". Nel finale c'è spazio anche per una battuta sulla Panchina d'Oro assegnata in settimana a Torrente, premiato come miglior allenatore della Lega Pro della scorsa stagione, un trofeo che ai punti, forse, sarebbe spettato di diritto al tecnico rossonero: "è in buonissime mani quella panchina - afferma glissando con classe qualsiasi polemica - Torrente ha fatto bene l'anno scorso e si sta confermando quest'anno in una situazione difficile.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»
