Un lungomare gremito ha accolto i propri eroi ieri sera sul palco. La Juve Stabia ha ricevuto l’abbraccio dell’intera città per l’importante traguardo raggiunto, la prima volta nella sua storia ultracentenaria. Il sindaco Luigi Vicinanza e gli assessori hanno premiato giocatori, staff tecnici e dirigenziali con medaglie e targhe. Orgoglio nelle parole del presidente Andrea Langella, ma anche un pizzico di rammarico per la semifinale persa a Cremona: «Ci hanno derubato» così ha esordito il patron gialloblù, in riferimento ad alcune decisioni della terna arbitrale nel corso della gara. «Ormai è andata. Se avessimo giocato la finale non so se avremmo perso, ma non credo. Giriamo pagina, oggi siamo già attivi. Lavoriamo giorno per giorno. I rendimenti sono tanti. Questo è un giorno di festa, poi pianificheremo la nuova stagione. Il futuro di Pagliuca e Lovisa? I contratti in Italia devono valere. Entrambi hanno un altro anno con noi. Dopo il 6 ci sediamo con tutti e vedremo il da farsi. Lavoreremo incessantemente per costruire una squadra degna di questo campionato, che si prospetta più difficile di quello uscente. È arrivato il momento che qualcuno si faccia avanti. È un club risanato, riconosciuto più di ieri. Faccio sempre un appello alle imprese locali, che credono in questo progetto importante. Un progetto che dà una visibilità importante al territorio. È un peccato per qualche soldo non portarlo avanti. La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. C’è stato questo stress di partite e impegni di play-off che ci hanno messi in stand-by. Siamo al 38%, ma la Brera farà il suo percorso. Ci sarà un incontro nelle prossime settimane per capirne la posizione. L’Amministrazione comunale ha dato la possibilità di giocare le partite interne. Sta a loro gestire i soldi per portare avanti il progetto stadio. Spero non cambino le poltrone. Ma, come nel calcio, bisogna essere veloci nel portare avanti adempimenti. Così come importante portare avanti questi fondi. Da presidente dico che ci sono giocatori importanti in squadra per la A. il mercato si aprirà e vediamo quali sono le aspettative. Non manderei mai via Adorante, è fondamentale in questo campionato.»
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»