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Cittadella - Juve Stabia 2-2. Dal Canto: «Ha prevalso l'attenzione di non perderla. Il VAR? Con che criterio si applica»

Il mister dei granata guarda all'infermeria: «Quello che conta è recuperare gli assenti. La doppia parata di Thiam? Lì ho bestemmiato, credevo fosse entrata.»

tempo di lettura: 3 min
di Davide Soccavo
02/12/2024 06:59:06

Termina in parità il match del Tombolato tra Cittadella e Juve Stabia. Accade tutto nel primo tempo, quando Amatucci porta in vantaggio i padroni di casa, Candellone e Folino firmano la rimonta ospite e l'ex Pandolfi sancisce il 2-2 in pieno recupero. Continua la striscia senza vittorie delle vespe, che non vincono da sette partite. Il pareggio non allontana i veneti dalla zona clou della classifica. «È stata una partita prettamente agonistica -ha affermato due giorni fa mister Alessandro Dal Canto ai microfoni ufficiali del club- Ci sono stati pochi contenuti tecnici. È stata una partita di lotta per quello che si è visto. Abbiamo optato per questo tipo di scelte. I ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare, sotto il punto di vista delle richieste. Abbiamo subito un 1 a 1 banale e l’1 a 2 anche peggio. Il secondo tempo si è un po’ appiattito. Nelle due squadre ha prevalso l’attenzione di non perderla, piuttosto che la sfrontatezza di provarla a vincere. La doppia occasione di Ravasio e l’occasione da rigore che non è stata nemmeno visionata dal VAR. vengo da tanti anni di C dove non c’è il VAR: non capito con che criterio si chiama. È vero che è stato ammesso l’errore da parte dell’arbitro a Sassuolo. Se si guarda il replay la dinamica non è come mi viene descritta. Ho letto le dichiarazioni di Nesta qualche giorno fa e ha più che ragione. Siamo al ridicolo: stiamo decidendo se uno vede la luce oppure no. Noi dobbiamo vedere la luce, possibilmente dalla parte giusta. Non sono mai tranquillo, perché è un lavoro tremendo. Ma dobbiamo recuperare gli infortunati. Non stiamo attraversando un momento florido. Alle volte ci sono delle responsabilità su quello che succede. Non abbiamo avuto tanti infortuni per negligenza sul lavoro. Sono cose che ci possono stare. Abbiamo Negro che è mezzo e mezzo e Capradossi. Dobbiamo stringere i denti con quelli disponibili. Non mi piace trovare gli alibi dove non ci sono. Sappiamo che quando rientriamo tutti è diverso. Penso che la squadra è idonea a salvarsi, se completa. Non prendere gol ti consente di tenere la partita in equilibrio. Ho bestemmiato sulla doppia parata di Thiam. Da dove ero sembrava che la palla fosse entrata. Rivedendola al replay devo dire che Ravasio ha fatto il massimo che poteva fare. Sempra un po’ l’occasione di Cassano con il Cosenza. Ci dispiace però non abbiamo perso e abbiamo rimesso in piedi una partita delicatissima. Ripartiamo un’altra volta. Tronchini? Dipende da che tipo di partita di calcio viene fuori. Quando si incontrano squadre simili come è successo, predomina l’aspetto agonistico. Ci sono partite dove prevale l’aspetto tecnico. Se incontri squadre forti come Sassuolo, Pisa. Magari non sono furenti. Quella con la Juve Stabia era diventata una partita ad armi pari, dove fa meglio chi vince molti più duelli. È un calcio che è cambiato rispetto a pochi anni fa.»

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