Pari pirotecnico al Tombolato. Le vespe di Guido Pagliuca strappano un pari alla compagine di Dal Canto, sfiorando l'impresa. Al gol capolavoro di Folino, risponde l'ex Pandolfi dal dischetto.
La missione salvezza passa per il Veneto. La Juve Stabia affronta il Cittadella allo stadio Pier Cesare Tombolato in uno scontro diretto a tutti gli effetti. Mister Pagliuca, con il solito 3-4-1-2, conferma Thiam tra i pali. Il trio difensivo vede Bellich a supporto di Folino e Rocchetti, che prende il posto dello squalificato Varnier. Mussolini e Fortini ricoprono le due fasce laterali di centrocampo, a supporto della mediana composta dal tandem Maistro-Leone. In attacco il duo formato da Pierobon e Candellone. Adorante confermato punta centrale.
Cronaca:
Inizio con brivido per le vespe: al 12’ azione da calcio d’angolo, Bellich colpisce di testa e il pallone impatta sulla traversa. La risposta del Cittadella non si fa attendere: al 21’ Masciangelo crossa dalla sinistra, Amatucci sorprende Thiam con un colpo di testa che finisce a rete. I padroni di casa sono avanti dopo poco più di venti minuti. Alle vespe ne bastano dieci per tornare in parità: calcio d’angolo battuto da Leone, di testa Candellone mette in rete il suo primo gol in B con la maglia delle vespe. La squadra di Pagliuca ci crede e comincia ad alzare i ritmi. Al 38’ Folino la ribalta: punizione dalla distanza, con una perla in rovesciata, il difensore sorprende Kastrati e fa esplodere di gioia i circa 290 tifosi giunti da Castellammare. Incredibile al ‘Tombolato’: i gialloblù rimontano in sette minuti. Il direttore di gara concede tre minuti di recupero. Nel finale arriva la beffa dell’ex: calcio d’angolo per un fallo di mano di Fortini in area, dal dischetto si presenta Pandolfi che spiazza Thiam. Si va negli spogliatoi sul risultato di 2 a 2.
Ritmi decisamente più bassi nella ripresa. Il gioco si concentra a centrocampo. I due tecnici provano a usufruire dei cambi per dare una svolta. A dieci minuti dalla fine, si sta per concludere un secondo tempo privo di emozioni, a differenza del primo. Al 44’ le vespe tirano un sospiro di sollievo: Amatucci crossa in mezzo, Ravasio impegna due volte Thiam, che evita il pericolo. Ora il Cittadella tenta l’assalto finale. Protestano i granata, che chiedono l’intervento del VAR per un presunto fallo in area. Dopo quattro minuti di recupero, finisce qui l’incontro. Un punto che sta più stretto alle vespe che al Cittadella, nonostante la vittoria manchi ai gialloblù da sette giornate.
Tabellino:
CIT-JST 2-2
Cittadella (3-5-2): Kastrati; Negro (Salvi 1’s.t.), Angeli, Piccinini (Capradossi 44’s.t.), Carissoni; Amatucci, Tronchin, D’Alessio, Masciangelo; Pandolfi (Magrassi 43’s.t.), Rabbi (Ravasio 24’s.t.). A disp.: Scquizzato, Salvi, Angeli, Casolari, Magrassi, Cassano, Capradossi, Voltan, Djibril, Ravasio. All.: Alessandro Dal Canto
Juve Stabia (3-4-2-1): Thiam; Bellich, Folino, Rocchetti (Ruggero 1’s.t.); Mussolini, Leone, Maistro (Mosti 20’p.t.), Fortini (Baldi 40’s.t.); Pierobon (Meli 18’s.t.), Adorante (Artistico 18’s.t.), Candellone. A disp.: Matosevic, Ruggero, Baldi, Di Marco Zuccon, Zuccon, Buglio, Meli, Gerbo, Piscopo, Mosti, Piovanello, Artistico. All.: Guido Pagliuca.
Arbitro: Francesco Cosso della sezione AIA di Reggio Calabria
Assistenti: Davide Imperiale della sezione AIA di Genova e Matteo Pressato della sezione AIA di Latina
IV ufficiale: Lorenzo Maccarini della sezione AIA di Arezzo
VAR: Francesco Meraviglia della sezione AIA di Pistoia
AVAR: Daniele Paterna della sezione AIA di Teramo
Ammoniti: Tronchin (C), Rocchetti (JS), Masciangelo (C), Piccinini (C), Pierobon (JS), Artistico (JS), Angeli (C), Ruggero (JS)
Marcatori: Antonucci (C) 21’p.t., Candellone (JS) 31’p.t., Folino (JS) 38’p.t., Pandolfi (C) 45+4’p.t.
Angoli: 5-3
Recuperi: +3’p.t., +4’s.t.
«Questa vittoria ci restituisce leggerezza, questi 22 punti rappresentano un sogno» spiega il tecnico. «Prima della partita avevamo stretto un patto con i tifosi della Curva Sud, volevamo vincere per Castellammare. Dedico questi 3 punti a mia moglie, così evito di farle il regalo di compleanno»